Pnrr: 21 miliardi per l’Italia dalla Commissione europea

La Commissione europea approva la valutazione preliminare della richiesta dell’Italia di erogazione di 21 miliardi di euro, che certifica il raggiungimento dei 45 obiettivi del Pnrr per il primo semestre del 2022
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, al arrivo per la riunione settimanale del Collegio dei Commissari presso la sede dell'Ue a Bruxelles, mercoledì 28 settembre 2022. Foto: AP/Virginia Mayo

La Commissione europea ha approvato la valutazione preliminare della seconda richiesta dell’Italia di pagamento di 21 miliardi di euro, di cui 10 miliardi di sovvenzioni e 11 miliardi di prestiti nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza, lo strumento chiave al centro di NextGenerationEU. La richiesta di pagamento, presentata il 28 giugno 2022, riguardava i 45 traguardi e obiettivi selezionati nella decisione di esecuzione del Consiglio dell’Unione europea (Ue) per la seconda rata. Questi traguardi e obiettivi riguardano riforme nei settori dell’impiego pubblico (nel quadro di una più ampia riforma della pubblica amministrazione), degli appalti pubblici, della professione di docente, dell’amministrazione fiscale e dell’assistenza sanitaria territoriale.

La richiesta di pagamento comprende investimenti in settori strategici chiave, tra cui la banda ultralarga e il 5G, la ricerca e l’innovazione, il turismo e la cultura, l’idrogeno, la riqualificazione urbana e la digitalizzazione delle scuole. Tale richiesta di pagamento comprende anche un investimento per sostenere la riforma del sistema giudiziario e ridurre l’arretrato giudiziario. Insieme alla richiesta, l’Italia ha fornito prove dettagliate e complete che dimostrano il conseguimento dei 45 traguardi e obiettivi. La Commissione ha valutato attentamente queste informazioni prima di presentare la sua valutazione preliminare positiva della richiesta di pagamento.

Il piano per la ripresa e la resilienza (Pnrr) dell’Italia prevede un’ampia gamma di investimenti e riforme in sei aree tematiche. Il piano vale complessivamente 191,6 miliardi di euro, (69 miliardi in sovvenzioni e 122,6 miliardi in prestiti), il 13 % dei quali (9 miliardi di euro in sovvenzioni e 15,9 miliardi in prestiti) è stato erogato all’Italia a titolo di prefinanziamento il 13 agosto 2021.

La Commissione europea ha ora trasmesso per parere al comitato economico e finanziario la sua valutazione preliminare positiva del conseguimento da parte dell’Italia dei traguardi e degli obiettivi necessari per questo pagamento. La valutazione della Commissione europea dovrà tenere conto del parere del comitato, che deve esprimersi entro al massimo quattro settimane. Dopo aver acquisito il parere del comitato economico e finanziario, la Commissione europea adotterà la decisione definitiva sull’erogazione del contributo finanziario, secondo la procedura di esame, tramite comitato. L’erogazione all’Italia potrà essere effettuata dopo l’adozione della decisione da parte della Commissione europea.

La Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, osserva che «la Commissione ritiene che l’Italia abbia compiuto adeguati progressi nell’attuazione del suo piano nazionale per la ripresa per ricevere un secondo pagamento da NextGenerationEU»; ecco che, «una volta che gli Stati membri avranno dato il via libera, l’Italia riceverà 21 miliardi di euro». Questa valutazione positiva dimostra che «l’Italia continua a dar prova di un considerevole slancio riformatore in settori strategici fondamentali, quali l’impiego pubblico e gli appalti pubblici».

Il Vicepresidente esecutivo della Commissione europea con la delega a un’economia al servizio delle persone, Valdis Dombrovskis, rilevando che «l’Italia ha raggiunto i 45 traguardi e obiettivi successivi stabiliti nel suo piano per la ripresa e la resilienza», accoglie con favore «il costante impegno dell’Italia destinato a riformare il contesto imprenditoriale, in particolare il settore dell’impiego pubblico, il sistema degli appalti e l’amministrazione fiscale». Infatti, «gli investimenti previsti dal piano stanno già contribuendo ad aumentare la disponibilità e la qualità delle abitazioni, a riqualificare le aree urbane svantaggiate e a migliorare i servizi sanitari». Del resto, «l’Italia sta attuando ulteriori misure di inverdimento, migliorando l’efficienza dell’utilizzo dell’acqua e dell’energia e promuovendo lo sviluppo delle energie rinnovabili e dell’idrogeno verde. L’Italia sta riducendo il suo divario digitale investendo nelle reti nazionali a banda larga ultraveloce e nelle reti 5G, nonché promuovendo la tecnologia digitale nelle scuole e negli ospedali».

Il Commissario per l’Economia, Paolo Gentiloni, osserva che è stato compiuto «un ulteriore passo importante nell’attuazione del piano per la ripresa e la resilienza dell’Italia». Pertanto, «il positivo completamento di questi 45 obiettivi intermedi e finali darà il via, una volta completate le procedure necessarie, a un’ulteriore erogazione di 21 miliardi di euro». Egli ricorda che «NextGenerationEU è lo strumento comune più efficace di cui disponiamo» e, in riferimento all’Italia, ciò «rappresenta un’opportunità unica per costruire un’economia più competitiva e sostenibile e una società più equa». Egli esorta «il prossimo governo italiano a fare il possibile per cogliere questa opportunità», mentre «è fondamentale onorare gli impegni rimanenti del Pnrr per realizzare il cambiamento strutturale necessario per indirizzare l’economia italiana su un percorso di crescita forte e duratura».

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