Il più grande sogno
Esce su Amazon Prime Video con 102 Distribution un film d’esordio, Il più grande sogno, di Michele Vannucci, presentato a Venezia nel 2016, Premio “Sorriso diverso” come miglior film attento ai valor sociali. La storia vera della nascita del Comitato di quartiere La Rustica a Roma che ancora oggi sostiene 500 famiglie. È raccontato in prima persona da Mirko, 39 anni appena uscito dopo sette anni dal carcere. Deve inventarsi il futuro: ha una moglie con figlia, un padre che lo ha educato alla spaccio, amici della periferia senza lavori stabili e onesti. Non vuole vivere ancora nei “pasticci”, vuole una vita diversa, nuova. Quest’uomo grande e grosso, cupo e appassionato (Mirko Frezza, molto nella parte) si reinserisce nell’ambiente, nella vita di quartiere, coinvolgendo gli amici fino a fargli cambiare volto. Fatiche, tradimenti, inganni, un altro figlio in arrivo, un padre che non crede al futuro. Ma lui sogna. Momenti felici per la gente che viene sostenuta e può cambiare vita, e avversità, ex amici che lo vogliono riportare indietro, violenza, depressione pure. Eppure, l’ amore per il suo sogno è più forte:«Poter avere un famiglia unita, poter crescere i figli stando loro vicino».
Molto romano, molto parlato ma anche con lunghissimi silenzi espressivi, il film è notturno, caravaggesco dalle luci “sporche”, e speranzoso. Gli interpreti, da Mirko Frezza ad Alessandro Borghi e Milena Mancini sono convinti e convincenti. Il clima desolato della periferia è reso con un occhio cupo e di attesa, rivelato nell’immagine dell’ultimo bambino nato, in questo piccolo e coraggioso film. Diretto con amore verso il mondo dell’emarginazione e verso un suo possibile riscatto.