Piccolo manuale delle liberalizzazioni
Se ne parla un po’ dappertutto: nei bar, con amici, sui social network.
Ma se si volesse fornire all’uomo medio (che ogni giorno s’affanna e s’affatica a capirci veramente qualcosa di questo nuovo “vento” delle liberalizzazioni) una sorta di manuale pratico (come quello delle Giovani Marmotte, ricordate?), forse si potrebbe indicare qualche titolo, senza pretese di essere completi – è vero – ma almeno con qualche certezza in più in tasca.
Tanto per iniziare va detto che quello delle liberalizzazioni è un tema ormai disciplinato da una legge dello Stato, pienamente in vigore e non più soggetta a ripensamenti (salvo successive modifiche allo stato non prevedibili). Il decreto legge iniziale è stato in parte integrato e in altra parte rettificato, anche sulla scorta dei numerosi emendamenti proposti in sede parlamentare; ma ormai la legge – piaccia o non piaccia – è lì, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale con il n.ro 27/2012 e in qualche modo finisce per incidere sulla vita di ogni cittadino.
Vediamo come.
Si introduce nell’ambito dell’esercizio delle attività economiche un principio generale per il quale risulta ora permesso tutto ciò che non è espressamente vietato, abrogandosi norme e divieti che pongano restrizioni in tal senso.
Viene consentito ai giovani che non abbiano compiuto 35 anni d’età di costituire società “semplificate” a responsabilità limitata con un capitale “simbolico” (da 1 euro in poi e non superiore a 10 mila euro) a condizioni di favore (esenzione da diritto di bollo e di segreteria oltre che da onorari notarili).
I compensi spettanti agli esercenti le professioni sono pattuiti (anche non in forma scritta) con il cliente al momento dell’incarico professionale, previa debita informazione su tutti gli oneri relativi all’incarico affidato.
Si possono costituire società tra professionisti cui partecipino anche soci non esercenti la professione (soci di capitali o finanziatori), alla condizione che i soci professionisti siano in numero non inferiore ai due terzi e dispongano della maggioranza dei due terzi nelle decisioni.
Negli impianti di distribuzione dei carburanti saranno sempre consentiti l’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande e la vendita di quotidiani e periodici e comunque la vendita di ogni bene e servizio, nel rispetto delle normative relative al bene o al servizio venduto.
È prevista l'apertura e la gestione gratuita di conti correnti bancari destinati all'accredito e al prelievo della pensione fino a 1500 euro mensili.
La cancellazione di ipoteche estinte, qualunque ne sia la causa (anche per mancato rinnovo nel ventennio), dovrà avvenire d’ufficio senza oneri per il cittadino.
Si stabilisce che la surroga nei contratti di finanziamento con altro finanziatore rispetto all’originario deve avvenire entro dieci giorni dalla richiesta fatta dal cliente, pena il risarcimento nella misura dell’1 per cento del valore del finanziamento.
Verranno progressivamente sostituiti i contrassegni RC auto cartacei con documenti elettronici e saranno effettuati controlli (simili a quelli usati per rilevare le infrazioni stradali) in grado di incrociare la lettura delle targhe dei veicoli con le banche dati assicurative, al fine di verificare la relativa copertura assicurativa. Verrà predisposta una sorta di “lista nera” dei veicoli non assicurati (i cui proprietari saranno invitati a regolarizzare la propria posizione assicurativa entro 15 giorni), messa poi anche a disposizione di polizia e prefettura.
Alla sottoscrizione delle polizze RC auto devono essere sottoposti al cliente i preventivi (completi delle condizioni contrattuali) di almeno tre compagnie assicurative appartenenti a gruppi diversi. Se ciò non avviene, la polizza è nulla.
Gli edicolanti possono vendere presso la propria sede (oltre a riviste e giornali) qualunque altro prodotto, praticando sconti sulla merce venduta.
È previsto il rilascio della carta d'identità valida per l'espatrio anche a minori di età inferiore a 14 anni con l'eventuale indicazione del nome dei genitori o di chi ne fa le veci.
Ci fermiamo qui, solo per praticità: pur se le innovazioni portate dall'onda lunga della deregulation, anche sul piano delle leggi e dei regolamenti, sono sicuramente più numerose.
Conoscerle è importante, di certo, ma sperimentare quelli che ci si augura ne siano i frutti positivi, lo sarà ancor di più.