Piccoli tiranni (non) crescono

Aldo Naouri - Codice edizioni
Copertina del libro

L’impatto con questo manualetto, firmato da un noto pediatra francese, non è dei più semplici. Sarà che all’inizio tratteggia una società “troppo” francese o approfitta per togliersi qualche “sassolino dalle scarpe”, fatto sta che la lettura procede non senza momenti di noia.
Tuttavia, questo è un libro che i genitori italiani dovrebbero assolutamente leggere, perché vi troveranno assunti diversi da quelli ai quali sono abituati, e non è male sentire “un’altra campana” nel campo dell’educazione dei figli. Infatti i genitori che parlano continuamente ai figli piccoli e stabiliscono abitudini, ad esempio per la nanna, da non cambiare mai, a metà libro potrebbero ritrovarsi con il mondo capovolto.

Per Naouri bisogna lasciare i bambini liberi di esprimere la loro creatività, quindi che si addormentino (da soli) come (e quando) preferiscono. E ancora, mai insistere per farli mangiare, anzi, servire loro ciò che preferiscono, fossero anche wurstel e patatine, tutti i giorni. Ma attenzione, uno dei punti che Naouri sottolinea è la necessità, per i genitori, di essere tali. Senza derive “permissive”, afferma, potranno aiutare il proprio figlio ad eliminare il senso di onnipotenza che lo contraddistingue, aiutandolo, con semplici regole da insegnare nei primi anni di vita, a diventare un adulto più soddisfatto e con meno problemi.
Probabilmente il libro non piacerà a tutti, ma offre a mamme e papà ansiosi molti suggerimenti interessanti e un altro punto di vista, per essere genitori migliori.

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