Pia Pera ci ha lasciato

La conoscono bene gli appassionati di giardinaggio, i lettori dei tanti articoli che per anni ha tenuto su quotidiani e riviste. Ha sempre raccontato, con incanto quasi infantile, il suo amore per la natura. La ricerca del senso ultimo
Pia Pera

Ispirandosi ai principi dell’ambientalista Vandana Shiva, Pia Pera ha creato il suo giardino nelle campagne della Lucchesia. In questo piccolo Eden, Pia sognava di invecchiare serenamente. Una grave malattia degenerativa l’ha costretta però a fare i conti con un corpo che non riconosceva più.

 

Il suo ultimo libro, Al giardino ancora non l’ho detto (Ponte alle Grazie), si interrompe due anni fa. La profondità del testo riflette il viaggio interiore che ella ha voluto percorrere fino in fondo, con grande lucidità e serenità, alla ricerca del senso ultimo della vita.

 

Toccanti le sue parole: «Contemplo, sento di dovermi abbandonare a Dio, accettare senza paura quello che c’è, lasciarmi cadere, fiduciosa che se anche fosse il morire, questo non può non essere la cosa migliore per me».

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