Perdere tempo insieme

La routine frenetica lascia poco spazio alla conversazione "senza scopo" con il partner, una dimensione che dona libertà e spensieratezza al rapporto

Ogni relazione attraversa varie fasi, che possono essere caratterizzate da alti e bassi. Spesso non sono le difficoltà o le turbolenze a mettere in pericolo una relazione, bensì il modo in cui i partner reagiscono che fa davvero la differenza. Probabilmente conosci coppie che, nonostante le difficoltà, riescono a superare insieme le tempeste grazie alla loro resilienza. È molto probabile che queste coppie siano ancora solide, affrontando le sfide della vita come un’unica squadra, e sicuramente un buon spirito di squadra è la base per costruire relazioni romantiche sane.

Tuttavia le routine frenetiche e le chiacchiere logistiche spesso lasciano poco spazio a connessioni significative nelle relazioni e a non “perdere tempo” con l’altro.

Ti ricordi i primi giorni degli appuntamenti, quando avevi tutto il tempo per parlare del tuo passato? Di quel viaggio incredibile che hai fatto a 20 anni? Di quella volta che avevi mentito ai tuoi genitori? Delle canzoni che ascoltavi al liceo?

All’inizio di una relazione, le coppie si concentrano moltissimo sul conoscersi, mescolando conversazioni filosofiche, romantiche e psicologiche con umorismo e flirt. Ma col passare del tempo, con la nascita dei bambini e gli impegni quotidiani, la relazione finisce spesso per diventare una partnership più che una storia d’amore. E improvvisamente, non c’è più spazio per parlare di niente se non di logistica, figli, finanze e lavoro.

Non c’è più tempo solo per chiacchierare.

Eppure, uno dei modi migliori per rafforzare l’amicizia è “perdere tempo” con l’altro, proprio così, perdere tempo intenzionalmente. Le conversazioni “senza scopo” sono l’opposto della ricerca incessante di efficienza, sono un modo per tornare a essere amici, per riscoprire la giocosità, l’immaginazione, le risate, il divertimento e la curiosità.

Le chiacchiere leggere costruiscono un serbatoio relazionale fatto di spensieratezza, sciocchezze e anche un po’ di stravaganza. Arricchiscono la relazione con nuove storie, ricordi, invenzioni e creazioni comuni che la rendono più profonda e intima. La loro spontaneità rafforza quella dimensione ludica e buffa che è così fondamentale per la libertà in una relazione. Dunque può tornare utile per le coppie reintrodurre il gioco nelle loro vite, per rinsaldare l’amicizia, non considerandolo una cosa banale, ma un lavoro relazionale serio. Del resto, il gioco con la sua leggerezza è uno degli ingredienti principali per arricchire l’amicizia al suo interno.

In altre parole, investendo nella relazione e costruendo insieme le fondamenta di un cammino condiviso, possiamo portare avanti una relazione solida e duratura. In questo percorso è importante anche non perdere di vista la componente dello “sprecare tempo” insieme, e per questo, se ne si ha voglia, la prossima volta, lasciamoci andare, permettiamoci di fare una chiacchierata “senza scopo” con il nostro partner e vediamo dove ci porta.

E se questo percorso dovesse sembrare lungo o difficile, ci verrà in aiuto Il piccolo principe, dell’opera letteraria di Antoine de Saint-Exupéry, con la sua irresistibile semplicità: «Devo pur sopportare qualche bruco se voglio conoscere le farfalle, sembra che siano così belle».

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