Perché acquistare biologico
Vorremmo ricordare quello che papa Francesco, al paragrafo 206 della Laudato sì ha detto: «Un cambiamento negli stili di vita potrebbe arrivare ad esercitare una sana pressione su coloro che detengono il potere politico, economico e sociale […] Acquistare è sempre un atto morale oltre che economico».
Siccome tutti dobbiamo mangiare per vivere, la prima cosa che potremmo fare è discernere come acquistare gli alimenti, cercando di sapere se le modalità di produzione rispettano l’ambiente. Viene naturale pensare di scegliere alimenti sani e non certo prodotti da coltivazioni intensive dove sappiamo che vengono impiegati pesticidi e diserbanti, alimenti per di più anche inquinati da conservanti e additivi.
Questo cambiamento di mentalità, che si augura papa Francesco, possiamo farlo subito tutti insieme con i prodotti che scegliamo di mangiare ogni giorno. Il mercato vuole sempre accontentare le richieste dei consumatori, ma se le persone restano inerti e si accontentano di riempire i propri carrelli allettate dalle offerte a basso costo, dovrebbero sapere che è come se applaudissero un modo di produrre che spesso nasconde lo sfruttamento di lavoratori maltrattati e mal pagati, ad esempio perla raccolta dei pomodori e della frutta.
Inoltre, come già saprete, la situazione delle api, che sono la prima sentinella della salute dell’ambiente, è strettamente collegata alla salubrità del cibo che arriva sulle nostre tavole. C’è da sapere che con l’ultima generazione di pesticidi sistemici “i neonicotinoidi”, che vengono impiegati anche per impregnare le stesse sementi, il risultato è che si diffondono in tutta la pianta, anche se in piccole dosi e invece che una conquista, questa tecnica si è rivelata per le api il peggiore disastro provocato dall’uomo.
Questo fenomeno del collasso degli alveari, cioè quando le api abbandonano il nido contenente la covata e il miele, è dovuto a questo avvelenamento strisciante di questi pesticidi neurotossici nella pianta, nei fiori, nel nettare e nel polline.
Questo ci fa capire che la salute delle api è strettamente collegata alla sanità del nostro cibo perché, anche se in piccole dosi, il pesticida in circolo nella pianta raggiungerà anche i prodotti di cui ci nutriamo.
Lo stesso dicasi per gli allevamenti che utilizzano antibiotici che provocano la formazione di covi di batteri resistenti e di virus mutanti (vedi influenza aviaria, peste suina ecc..).
In attesa che il Governo si attivi nella riconversione ecologica per risolvere questi gravi problemi, l’unica nostra arma è di non acquistare questi prodotti, ma prediligere i produttori biologici con l’acquisto diretto oppure attraverso i gruppi solidali (GAS) per sostenere l’agricoltura pulita che per fortuna è in espansione.
«Non dubitate mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti possa cambiare il mondo. In fondo è così che è sempre andata», ha detto Margaret Mead, antropologa statunitense.
Un esempio di Gruppo di acquisto solidale: il GASSA (Savona)