Per una spiritualità del dialogo tra le religioni

Poche parole hanno rischiato in questi ultimi decenni il fraintendimento come la parola dialogo. Dopo aver delineato, sulla linea del Concilio Vaticano II e del magistero di Giovanni Paolo II, la forma e il significato specifici e originali che il dialogo riceve nell’orizzonte della rivelazione cristologica, si precisano alcuni punti-forza di una spiritualità del dialogo tra le religioni, nati dall’ascolto dello Spirito del Vangelo, verificati nell’esperienza ecclesiale e vagliati dal discernimento teologico.

 

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