Per una nuova visione del Diritto del Lavoro alla Luce della «Laborem exercens»

«Il lavoro umano è una chiave, e, probabilmente, la chiave essenziale di tutta la questione sociale». Con questa affermazione di papa Giovanni Paolo II, contenuta nella «Laborem exercens», mi sembra che venga ribaltato il modo tradizionale - assunto come presupposto anche nelle Encicliche sociali dei Papi precedenti - di impostare la «questione sociale», basato sulla equiparazione e conseguente contrapposizione tra capitale e lavoro. Affermando la priorità del lavoro umano nell'attività economica e, contemporaneamente, la compenetrazione tra capitale e lavoro nel processo produttivo, l'Enciclica apre la strada, mi sembra, non solo al superamento della suddetta opposizione, ma anche ad un diverso ordinamento dell'intero fenomeno economico.
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