Partiti, guardiamoli con occhi diversi

Un lettore entra nel dibattito lanciato dal direttore di Città Nuova, Michele Zanzucchi, su scuola e politica. Il suggerimento: concretizzare meglio i principi espressi nella Costituzione
Costituzione

Cari amici,

vorrei dare un suggerimento legato all'articolo sul dialogo. Mi sembra che gli articoli che via via vengono proposti hanno un denominatore comune che può riassumersi nel fatto che la Costizione è attuata in modo parziale, favorendo particolarmente i più potenti.


Credo il problema vada affrontato in questa direzione, personalmente penso che le innumerevoli stragi avvenute in questi 150 anni, che hanno insanguinato il nostro Paese, potrebbero avere un nesso in tutto questo, e magari con l'aiuto di qualche esperto come Gianni Caso, Gennaro Iorio o Luigino Bruni, potremmo capire meglio la realtà attuale.


Mi permetto di aggiungere un'altra cosa: il 28 marzo scorso a Milano abbiamo fatto un incontro e si sono formati vari gruppi. Nel mio si parlava della legalità ed era presente un'avvocatessa che ha lavorato per qualche tempo al ministero delle Infrastrutture, la quale ha affermato che quella struttura andrebbe semplicemente chiusa. Questo per dire che pur rimanendo nelle proprie posizioni, potremmo maturare un nuovo modo di porci nei confronti dei partiti di riferimento. Ovviamente il discorso potrebbe continuare ma penso che già questo dia l'idea di quello che volevo dire.

Saluti a tutti

Antonio Aquilino

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