Parlate con noi

A noi della redazione interessa molto ascoltare i nostri lettori. Per questo abbiamo creato momenti di dialogo all’interno di manifestazioni presso il centro congressi del Movimento dei Focolari a Castel Gandolfo, e ci siamo resi disponibili ad incontrare, per ascoltarli, i nostri lettori nelle diverse regioni italiane
Ragazzi in dialogo

Non ci stancheremo di dirlo: la forza di Città Nuova sono i nostri lettori, non solo e non tanto perché sono quelli che, sostenendoci economicamente con gli abbonamenti, ci permettono di essere una testata libera, ma anche perché sono coloro che danno fiato al nostro messaggio.

Sono persone che, fra il resto, ci stimolano a fare sempre meglio il nostro dovere di comunicatori animati dal carisma dell’unità. Sono persone che, con noi e come noi, sperimentano quotidianamente le ferite di una società polarizzata, con un clima, alimentato anche dalla politica, che non facilita l’aggregazione sociale.

Succede così che da una parte c’è chi esige che Città Nuova prenda posizione più di quanto non faccia e dall’altra c’è chi la percepisce troppo schierata politicamente, come se avere un determinato pensiero sulle vicende del nostro Paese dipendesse dall’adesione a un’ideologia di partito e non, come nel nostro caso, a un ideale di fraternità. Tutto ciò ci interroga fortemente. A noi sembra che non sia il compito né l’intenzione di Città Nuova quello di supportare una formazione politica piuttosto che un’altra e che il nostro punto di riferimento sia e rimanga un libro scritto duemila anni fa, il Vangelo.

Un testo scomodo per tutti; ma anche chiaro, per tutti; un testo nel quale si ritrovano persone che poi, nella vita, operano scelte politiche le più diverse e dunque lo vivono indipendentemente dal “colore” di riferimento. Pensiamo, quindi, che leggere la realtà solo con la lente di destra o sinistra possa essere fuorviante non solo nei confronti del nostro lavoro sul mensile e sul sito, ma nell’approccio stesso alla vita, alle relazioni, alla convivenza.

Detto ciò, a noi della redazione interessa molto ascoltare i nostri lettori, a maggior ragione quelli  che hanno critiche da sottoporci e suggerimenti da offrirci, e tanto più sugli argomenti cosiddetti caldi. Per questo abbiamo creato momenti di dialogo all’insegna del “Parlate con noi” all’interno di manifestazioni che si svolgono presso il centro congressi del Movimento dei Focolari a Castel Gandolfo, e ci siamo resi disponibili ad incontrare, per ascoltarli, i nostri lettori nelle diverse regioni italiane. In fondo, questa è la sfida che viviamo prima di tutto in redazione e con i tanti collaboratori che scrivono su Città Nuova: quella di ascoltarci, di tenere presenti i diversi punti di vista e di avere il dovuto rispetto verso le posizioni di ciascuno, anche quando fossero opposte a quelle che ha ognuno di noi. È per questo che diamo spazio alle diverse opinioni (sul sito i lettori avranno visto proprio l’occhiello “Opinioni”, oppure “Lettere alla redazione”), appunto perché non siamo quelli del pensiero unico. Sempre e a tutti, però, anche a chi gli articoli li commenta, chiediamo uno spirito dialogico che non usi termini offensivi, toni dispregiativi, e concetti astratti, ma argomentazioni proposte serenamente. Pretendiamo troppo?

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