Parla con lei

Parla con lei è la storia di due amori impossibili. Il primo è tra un infermiere e la paziente in coma che accudisce, il secondo tra un reporter argentino e una donna torero, anche lei in coma dopo un incidente durante una corrida. L’infermiere nutre una passione morbosa per la ragazza, alla quale dedica praticamente ogni attimo della propria vita. Le parla in continuazione, le fa regali, si comporta con lei come qualunque innamorato si comporterebbe con la propria ragazza. Il giornalista, invece, ha un atteggiamento esattamente opposto, convinto che lo stato vegetativo in cui versa la donna non lasci spazio a nessun tipo di contatto, sentimento o rapporto umano. I due si conoscono (entrambe le donne sono ricoverate nella stessa clinica) e presto diventano amici. Solo che l’infermiere non riesce a frenare la passione che lo brucia e finisce con il commettere l’irreparabile. Grande film di Almodovar che conferma di aver ottimamente metabolizzato la svolta artistica e stilistica compiuta con Tutto su mia madre. Come nel suo precedente lavoro, Almodovar elabora e rielabora le situazioni, i temi e i personaggi tipici della sua cinematografia: li depura dagli elementi più artificiosi e ossessivi (fino Duefino ad un certo punto, tuttavia), per condensarne in maniera più realistica e drammatica caratteri e umanità. Sentimento che diventa passione, dramma che volge al melodramma, necessità di comunicare. Almodovar è un regista ormai maturo, ma non pacificato, che in Parla con lei distilla un condensato asciutto e denso di emozioni. L’amore è osservato da un’angolazione anomala e inusuale e, specie nel sentimento che lega l’infermiere alla sua paziente addormentata (e non viceversa, ovviamente), si avverte un che di misterioso e al tempo stesso inquietante, che repelle e attrae. Ma nonostante il dolore, drammi e le mille traversie che in misura diversa colpiscono i due protagonisti maschili, l’amore – sembra dirci il regista spagnolo – torna sempre a darci la speranza di una vita migliore. Regia di Pedro Almodovar; con Javier Cámara, Leonor Watling, Darío Grandinetti, Rosario Flores, Geraldine Chaplin, Adolfo Fernández.

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