Papa Francesco, il 31 maggio il Rosario per la pace

Francesco ha invitato tutti a unirsi in preghiera martedì prossimo, 31 maggio, alle 18, quando davanti alla statua di Maria Regina Pacis nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma guiderà la recita del Rosario.
(AP Photo/Gregorio Borgia)

Torna l’appello alla Madonna di papa Francesco per far tornare la pace in Ucraina e nei luoghi del mondo in cui imperversano le atrocità della guerra. Così, domani, martedì 31 maggio alle 18, il pontefice, a conclusione del mese tradizionalmente dedicato a Maria, reciterà il rosario davanti alla statua di Maria Regine Pacis nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Un invito a unirsi in preghiera rivolto a tutti. Un appello accolto da tanti santuari in giro per il mondo, alcuni di Paesi devastati dalla guerra o di zone di conflitto. Insieme a lui – «come segno di vicinanza a chi è più coinvolto nelle dinamiche di questi tragici eventi» – ci sarà anche una famiglia ucraina.

Papa Francesco a San Pietro consacra l’Ucraina e la Russia alla Madonna di Fatima (AP Photo/Gregorio Borgia)

Papa Francesco, nel corso dei suoi interventi, ha più volte affidato la pace alla Madonna. «Cari fratelli e sorelle, le notizie che ci giungono dall’Ucraina sono molto preoccupanti. Affido all’intercessione della Vergine Maria e alla coscienza dei responsabili politici ogni sforzo per la pace». E ancora, nel corso dell’Udienza generale del mercoledì, aveva invitato i fedeli a guardare la Madonna con assiduità, rivolgendo particolari attenzioni per la fine del conflitto.

All’interno della Basilica, posta nella navata sinistra, si trova la scultura della Madonna realizzata da Guido Galli. Era stata voluta da Benedetto XV come auspicio per la fine della Prima Guerra Mondiale. La Madonna ha il braccio sinistro alzato come a voler, con questo gesto, porre fine alle atrocità della guerra. Con il braccio destro sostiene Gesù, pronto a far cadere il ramoscello di ulivo, simbolo di pace. La tradizione vuole che ai piedi di questa statua di Maria vengano posti dei bigliettini scritti a mano con le intenzioni di preghiera. Francesco, prima della preghiera, lascerà ai piedi della Vergine una corona di fiori con le sue intenzioni particolari per la fine della guerra in Europa e in tutte le parti del mondo.

Papa Francesco è profondamente legato alla Basilica di Santa Maria in Maggiore, dove si reca prima della partenza e al ritorno di ogni viaggio apostolico. La preghiera mariana sarà condivisa in altri santuari, come il Santuario della Madre di Dio in Ucraina e la Santa Casa di Loreto. «Papa Francesco, a conclusione del mese mariano – si legge in una nota – desidera offrire un segno di speranza al mondo, sofferente per il conflitto in Ucraina, e profondamente ferito per la violenza dei tanti teatri di guerra ancora attivi».

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