Paolo Scirpa. Voragini che indagano l’ignoto
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Paolo Scirpa, Sicilian artist, has played an important role in the context of twentieth century art. His experiences are in the field of optical art but are characterized by an original style. He is the author of the Ludoscopes, or optical machines with neon structures, which lead the observer to experiment with infinite perspectives. Trained alongside Lucio Fontana and therefore influenced by Spatialism, he then developed a personal language that is enriched with metaphorical allusions. Appreciated by Bruno Munari but also by Pierre Restany, he has exhibited in various parts of the world, never ceasing to experiment with new solutions. In a recent exhibition in Turin, 100% Italy: 100 years of masterpieces (21 September 2018-10 February 2019) his works were presented for their contribution to the development of the art of the twentieth century.
Paolo Scirpa, artista siciliano, ha ricoperto un ruolo importante nel contesto dell’arte del Novecento. Le sue esperienze si collocano nell’ambito dell’optical art, ma si caratterizzanozione per una cifra stilistica originale. È autore dei Ludoscopi, ovvero macchine ottiche con strutture al neon, che portano l’osservatore a sperimentare prospettive all’infinito. Formatosi accanto a Lucio Fontana e quindi influenzato dallo Spazialismo, ha poi sviluppato un linguaggio personale che si arricchisce di allusioni metaforiche. Apprezzato da Bruno Munari ma anche da Pierre Restany, ha esposto in varie parti del mondo non cessando mai di sperimentare soluzioni nuove. In una recente mostra realizzata a Torino, 100% Italia: cent’anni di capolavori (21 settembre 2018-10 febbraio 2019) sono state presentate le sue opere per il contributo che hanno dato allo sviluppo dell’arte del XX secolo.