Paolo Dall’Oglio, segno di contraddizione

Il direttore di Articolo 21,Giuseppe Giulietti, ci invita a collaborare al progetto ”Illuminare le periferie del mondo” ricercando il modo per puntare i riflettori sulla scomparsa di padre Paolo e degli sequestrati. Per non dimenticare quanti continuano a vivere e a morire nella tragedia siriana
dalloglio

Articolo21, associazione di giornalisti per la libertà di stampa, sta dedicando al religioso italiano, a due anni da sequestro avvenuto in Siria, un’edizione speciale raccogliendo le adesioni di comuni (a cominciare da quello di Lampedusa), associazioni, singoli e cittadini e del mondo dell’informazione.
Segnaliamo il contributo del direttore di Città Nuova, Michele Zanzucchi.

Due anni sono già trascorsi dal rapimento di Paolo Dall’Oglio. Due anni in cui la guerra siro-irachena ha lasciato sul campo non solo migliaia di vittime ma anche il progetto di un Medio Oriente se non appacificato, almeno in status quo. L’Isis ha spazzato via ogni speranza e ha buttato per aria i tradizionali schieramenti della regione, come testimonia l’ultimo voltafaccia turco di questi giorni.

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