Palazzo Mocenigo tra moda e profumo
Nel gennaio 2013 il museo veneziano Palazzo Mocenigo è stato oggetto di un importantissimo intervento conservativo. I principali elementi architettonici e strutturali sono stati recuperati, antichi arredi e mobili, affreschi, marmorini, preziosi pavimenti ed infissi riportati alla luce.
Il museo è stato arricchito con preziose tappezzerie fedeli a quelle originarie, abiti e tessuti sono stati esposti e hanno riacquistato l’antico fascino insieme ad antiche attrezzature e i famosi merletti di Burano.
Un ampliamento dei percorsi espositivi, diciannove sale per ammirare un’abitazione nobiliare veneziana del XVIII secolo, ma anche un percorso per rivivere l’evolversi della moda, del costume e del tessile settecentesco, un viaggio tra i costumi dell’epoca.
Ad arricchire l’opera di restyling, all’interno del percorso è stata inserita un’inedita proposta museografica, il racconto della storia del profumo e delle essenze. L’obiettivo è proprio quello di valorizzare il legame tra Venezia e il profumo, manufatti, antichi documenti come ad esempio il manuale cinquecentesco I Notandissimi Secreti de l’Arte Profumatoria, il primo ricettario dell’Occidente con elencate moltissime formule cosmetiche.
Ma non solo: nel museo sono esposti anche preziosi erbari provenienti dal Museo di Storia Naturale di Venezia e ampolle in vetro provenienti dal famoso Museo del Vetro di Murano.
Ad arricchire l’esposizione, la partecipazione della casa essenziera tedesca Drom, che ha messo a disposizione la sua collezione di Flaconi Storp, una tra le più importanti al mondo se si pensa che i pezzi sono databili fino al 2.000 A.C.
Tra un’esposizione e l’altra, il museo organizza anche veri e propri percorsi didattici, per i più curiosi ci saranno corsi olfattivi e seminari, un viaggio che attraversa stazioni olfattive e che cerca di accompagnare il visitatore nel mondo del profumo e delle essenze.