Ordine di Malta: la strategia della solidarietà

In cantiere il progetto di una grande Casa di accoglienza per padri separati nella Capitale. I progetti di assistenza ad anziani e famiglie. Ogni anno serviti 40 mila pasti caldi ai poveri. Il 12 febbraio si elegge la guida del Gran Priorato di Roma
Cavalieri di Malta

Conto alla rovescia per l’elezione del nuovo Gran Priore del Gran Priorato di Roma dell’Ordine di Malta. Il 12 febbraio, dieci Capitolari si ritroveranno nel Capitolo dell’Ordine, per eleggere la loro guida, l’uomo che per sei anni traccerà la strategia della solidarietà per migliaia di persone tra Lazio, Toscana, Umbria e Marche.

“Lavoriamo per dare risposte concrete di aiuto ai nuovi poveri – spiega il Gran Priore di Roma, Balì fra Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto –; le frontiere del bisogno ci interpellano e hanno il volto di immigrati, persone a rischio, persone che hanno perso il lavoro o la casa. Le nostre porte sono sempre aperte, nessuno deve restare senza speranza”.

In cantiere ora i Cavalieri, Dame e Volontari del Gran Priorato di Roma, hanno messo l’apertura di una grande Casa di accoglienza per i padri separati. Oltre al servizio mense e all’assistenza ai ‘signori malati’, si punta anche a rafforzare progetti di assistenza agli anziani e alle famiglie. Le cure sanitarie sono assicurate da volontari medici, psicologi, ma ci sono anche servizi di assistenza legale per chi è nel bisogno.

I numeri di questo impegno per i bisognosi parlano chiaro: nell’anno appena trascorso, sono stati serviti più di 40 mila pasti caldi. Il Rapporto sulle attività caritative nel 2013 parla di 101.385 ore di volontariato. 607 i volontari e 980 i membri, per un totale di 1.587 risorse che portano in strade, stazioni, ospedali e mense il Vangelo della carità. Circa 3 mila le persone assistite: si va dai pranzi per i poveri a progetti di assistenza sociale e medica, distribuzione di vestiario e alimenti. Sempre nel 2013 sono state 30.538 le ore di assistenza sociale, dono di 484 risorse dell’Ordine, e 873 le ore di assistenza medica assicurate da 24 risorse.

Ma non solo: sono infatti circa 55 mila i capi d’abbigliamento distribuiti, 2.836 i pacchi-viveri donati ai bisognosi, per 10.602 quintali in 27.772 ore di impegno in prima linea sul fronte delle nuove povertà; 600 i pasti per i poveri, 720 le ore impegnate in Progetti Speciali a favore dei giovani, mentre nel servizio su strada i pasti distribuiti sono stati 30 mila, con 25.600 ore di impegno di 40 risorse. Ammontano invece a 172.879 euro le donazioni.

Numeri che testimoniano un servizio a chi è bisogno, in aumento grazie a nuove iniziative realizzate nel 2014, come l’istituzione di ‘Nuclei operativi’ Legale-Medico-Assistenza anziani, una maggiore armonizzazione delle attività delle consorelle per un miglior impegno spirituale e solidale sul territorio, la creazione di case-alloggio per senza tetto, in collaborazione con l’associazione ‘Prendi tuo fratello sulle spalle’.

Il Gran Priorato di Roma ha inoltre assunto la cogestione della Mensa ‘Comunità Matteo 25’, che distribuisce ogni giorno festivo 350 pasti oltre la colazione, la doccia, il cambio vestiario e le visite mediche.

I più letti della settimana

Il sorriso di Chiara

Abbiamo a cuore la democrazia

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons