Davvero nessuno oggi si vuole sposare? Luca Lucini non sembrerebbe d’accordo in questa commedia esilarante che mette insieme quattro storie italiane: equamente spartite tra nord centro e sud. Si va dal truffaldino menager siculo-romano e dalla starletta viziata (Francesco Montanari e Gabriella Pession), al rigido Pm milanese e alla furba ragazza cerca-uomo-con-tanti-soldi (Carolina Crescentini e Filippo Nigro), dal cuoco siculo innamorato della sua bella intraprendente (Isabella Ragonese e Dario Bandiera), al poliziotto pugliese che vuol sposare la figlia dell’ambasciatore indiano a Roma (Luca Argentero e Moran Atias). Lucini mescola bene le storie, con un montaggio guizzante, battute spesso indovinate ed una presa in giro, volutamente sopra le righe, dei tic dell’Italietta dei furbi e degli sbruffoni, di quello che a tutti i costi vogliono apparire in tivù (anche i preti, ahi ahi…), ma pure degli onesti, dei poliziotti e dei meridionali. E sottosotto ci scappa un  elogio al matrimonio, per quanto in salsa ironica. Naturalmente, le citazioni della commedia nostrana –Totò e De Filippo, per dirne una – si avvertono, ma non danno fastidio; anzi la figura del contadino Michele Placido, perfetto nel ruolo, e dei suoi amici offre lo spunto ad una serie di gag spiritose indiano-pugliesi, che occhieggiano alla mai spenta commedia dell’arte.

Nonostante la caduta di stile finale – una battuta di Pozzetto che cozza con la leggerezza del film …- e qualche concessione modaiola, il lavoro è gradevole, si ride e si sorride. Certo, in mano americana sarebbe stata un’altra cosa. Ma qui siamo da noi e si ama anche gigioneggiare. Bravi gli attori, in particolare un irriconoscibile Filippo Nigro, una petulante Gabriella Pession, una tremenda Isabella Ragonese e Luca Argentero, sempre più bravo di film in film.