Nuovo numero di Teens sul Mediterraneo
Il Mediterraneo prende forma nelle parole dei giovani redattori di Teens, che lo descrivono come culla di storia, pietra miliare dell’ecosistema e misterioso scrigno di leggende millenarie. Ma la loro penna è arguta e attuale, e ci mostra quanto il Mediterraneo sia anche il nostro presente, e come ci leghi nel profondo a tutte le persone che ci si affacciano e che lo attraversano.
Racconta così Tiecoura Coulibaly, attraverso le parole di Gloria Fortina nell’articolo “Nel cuore dell’umanità”: «Quando al mattino mi sveglio, il mio sguardo spesso va a posarsi su un punto particolare del frigo di casa mia. Una foto è attaccata lì. E in quella foto, ci sono io un po’ di anni fa. Basta questo. Basta soltanto incrociare gli occhi di quel ragazzino, che sento battermi il cuore dentro al petto, sento l’eco limpido di un passato che circola ancora nel mio sangue e mi permette di vivere tenace nel presente. Più che una storia, è un viaggio, un migrare di passi, uno scappare da una famiglia e allo stesso tempo un tentare di salvarla fuggendo, verso un posto più libero del Mali, verso l’Italia. E pur di raggiungerla, lavorare sodo per permettersi di emigrare prima in Algeria e poi in Libia. Avere fame e sonno e continuare a lavorare, essere un quindicenne e sfidare i grandi, il buio, il mare, seduto su un barcone senza forze. Ci vuole coraggio, e insieme tutta la paura del mondo. Oggi non c’è più paura in me, ciò per cui mi preoccupo oggi è la salute: la mia, quella di mia mamma e quella di mio fratello; per il resto sorrido, sorrido quando incontro il dolore perché la mia pelle, le mie ossa e il mio cuore sanno di aver vissuto di peggio. Lo sanno di essere coraggiosi. Guardando quel quindicenne sul frigo, gli dico con la forza della terra: “Affrontalo. Se non lo affronti tu, il dolore, nessuno lo farà per te”. Nessuno, perché a casa mia se hai sete, devi scavare la terra per raggiungere l’acqua».
Emanuele Raffetto, invece, intervista Grammenos Mastrojeni, diplomatico, docente e ricercatore in tematiche ambientali, dal 2019 Segretario generale Aggiunto dell’Unione per il Mediterraneo. Alla domanda del giornalista di Teens “Negli ultimi 100 anni è stato perso l’80% della biomassa ittica, ma, ben il 60% è venuto meno negli ultimi 40 anni: cosa si può fare concretamente?”, l’esperto risponde: «La pesca eccessiva, l’inquinamento, l’urbanizzazione delle coste e i cambiamenti climatici stanno danneggiando gli ecosistemi marini. È come se stessimo pescando in un lago sempre più piccolo e inquinato. Innanzitutto, è fondamentale consumare pesce sostenibile e ridurre il consumo complessivo. Poi, dobbiamo proteggere gli habitat marini creando più aree marine protette e sostenendo la pesca locale».
Insomma, Teens conclude il 2024 con uno dei numeri forse più significativi e ricchi dell’anno, per donare ai propri lettori, giovani ma anche adulti, una visione limpida di una delle risorse naturalistiche, umane e culturali più particolari al mondo, per sensibilizzare alla sua tutela: il Mediterraneo.
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