Nuovo 730: le spese detraibili
La conservazione dei documenti
È importante evidenziare che tutti i documenti relativi alla dichiarazione di quest’anno devono essere conservati fino al 31 dicembre 2020, termine entro il quale l’amministrazione fiscale può richiederli.
Le spese sanitarie
La novità di maggior rilievo, per quanto riguarda i dati precompilati dal Fisco, riguarda le spese sanitarie che l’anno scorso non erano inserite. In molti casi sarà necessario integrare questa parte, perché nella dichiarazione dei redditi precompilata (sia nel 730 sia in Unico) saranno inserite le spese per medici, specialisti, cure e degenze ospedaliere mentre per quanto riguarda le medicine ci saranno solo quelle acquistate dietro presentazione di ricetta medica. Quindi sarà necessario inserire autonomamente tutte le spese sostenute per i farmaci da banco.
Le spese scolastiche
Ci sono parecchie novità per quanto riguarda le detrazioni Irpef relative a spese scolastiche e universitarie. La nuova lettera e-bis) all’articolo 15, comma 1 del Tuir ha previsto la possibilità di detrazione Irpef per le spese sostenute per la frequenza di asili, elementari, medie e superiori sostenute a partire dal 16 luglio 2015, con il tetto massimo di 76 euro per ogni studente.
Quest’anno sono state introdotte importanti novità anche in materia di detrazioni fiscali Irpef per istruzione, scuola e università. Infatti, con il 730 sono ammesse in detrazione Irpef le spese per la frequenza nelle scuole dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione.
Tra le spese per la frequenza scolastica ammesse in detrazione Irpef vi saranno anche quelle sostenute per la mensa. Per le spese scolastiche gli importi sono detraibili nella misura del 19 per cento fino ad un massimo di 400 euro, per una detrazione fiscale massima, in valore assoluto, pari a euro 76. Per le spese universitarie, invece, non è previsto alcun tetto di spesa, pur rimanendo valida la percentuale di detraibilità del 19 per cento.
Le spese funerarie
La Legge di stabilità per il 2016 ha introdotto una novità in materia di spese funerarie da portare in detrazione nel modello 730/2016. Sarà possibile usufruire nel modello 730 della detrazione Irpef 19 per cento per le spese funerarie sostenute «in dipendenza della morte di persone», quindi a prescindere dall’esistenza o meno di un vincolo di parentela, com’era previsto in precedenza. La detrazione Irpef è ammessa fino a un importo massimo di spese sostenute pari a euro 1.550.
Rimborsi superiori a 4 mila euro
Con la Legge di stabilità del 2016 è stata abolita la norma che prevede le verifiche nei confronti dei contribuenti che applicano nel 730 detrazioni per carichi familiari o eccedenze derivanti dalle precedenti dichiarazioni. È stato previsto che le suddette verifiche vengano sostituite da controlli preventivi solo in presenza di rimborsi di importo rilevante. In sintesi è abolita la soglia dei 4 mila euro che fino adesso ha fatto scattare in automatico i controlli da parte del Fisco. In ogni caso, il controllo dovrà comunque essere effettuato al massimo entro 4 mesi dalla dichiarazione e non più 7 mesi come è avvenuto finora.