Nuovi editori (digitali) nascono
Che in Italia nascano editori nuovi ogni minuto non è una novità. Che ne nascano di digitali lo è un po’ di più. O perlomeno lo era. Solo qualche giorno fa Alessandro Bonino (quello di Spinoza) e Paolo Nori si sono inventati la casa editrice Sugaman. Il primo titolo in catalogo è un libro di Paolo Nori: La matematica è scolpita del granito, che è finito subito primo nella classifica delle vendite di BookRepublic (una delle librerie italiane online dove è possibile acquistare libri digitali).
Bel colpo considerando che il libro, precedentemente, era stato pubblicato da Perda Sonadora Imprentas e non aveva avuto quella visibilità che gli avrebbe potuto offrire un editore con una distribuzione più capillare.
Vado a vedere la classifica di BookRepublic di questa settimana e noto che in seconda, quarta e decima posizione ci sono dei libri di un’editrice che non conosco: 40K. Faccio qualche superficiale ricerca e scopro che la casa editrice è nata (pare, ma potrei essere subito smentito) qualche mese fa da un’idea di Giuseppe Granieri, Marco Ghezzi e Marco Ferrario che si sono incontrati per colazione (così leggo sul blog di Granieri, bookcafe.net) e hanno deciso di dare vita ad un’editrice digitale che pubblicasse in varie lingue racconti e saggi brevi, non oltre le 40.000 battute, da qui il nome 40K.
Torno su BookRepublic e conto quante posizioni sono rimaste per gli editori che non sono nativi digitali: 6. Alla colonnina di fianco (la classifica degli editori indipendenti) siamo 7 a 3: 7 per i nativi digitali, 3 per i nativi cartacei. Non male.
(Tratto dal blog Internet e dintorni di Matteo Girardi)