Nuove norme per la sicurezza dei prodotti
Il 13 dicembre sono entrate in vigore nell’Unione europea (Ue) le nuove norme del regolamento sulla sicurezza generale dei prodotti, che garantiscono la sicurezza di tutti i prodotti di consumo non alimentari venduti offline o online sul mercato europeo.
Queste regole riguardano i requisiti generali di sicurezza dei prodotti, le informazioni per i consumatori, la gestione dei reclami e gli obblighi in caso di incidenti. Si concentrano, inoltre, sulla protezione degli acquirenti online, imponendo nuovi requisiti ai marketplace online come entità distinte con il potere di gestire casi di prodotti pericolosi sul mercato.
Le norme chiariscono inoltre gli obblighi per le imprese e quei produttori che non hanno sede nell’Ue che devono designare un operatore all’interno dell’Ue che sia responsabile del rispetto del regolamento e che sia identificato sul prodotto o sulla sua confezione.
Le valutazioni di sicurezza dei prodotti devono includere la considerazione di diversi nuovi fattori, con il fine di garantire la sicurezza di tecnologie nuove ed emergenti e includono la considerazione dei loro rischi per la sicurezza informatica, delle funzionalità di intelligenza artificiale, della loro probabilità di utilizzo da parte dei bambini e di qualsiasi interconnettività con altri prodotti.
Ancora, ai consumatori devono essere fornite informazioni di contatto e identificazione più dettagliate: il nome del produttore, il marchio registrato, l’indirizzo postale ed elettronico per i contatti devono essere tutti indicati sul prodotto o sulla documentazione di accompagnamento. I produttori devono garantire che i loro prodotti abbiano anche codici seriali, di tipo o di lotto, o altre informazioni che identificano il prodotto. Allo stesso modo, devono essere fornite istruzioni chiare e informazioni sulla sicurezza nella lingua dei consumatori locali.
Infine, nel caso del ritiro di un prodotto, le autorità e tutti i consumatori interessati devono esserne informati e il regolamento specifica i vari metodi che devono essere sperimentati per contattare tutti i consumatori interessati.
Per quanto riguarda i marketplace online, questi devono stabilire un unico punto di contatto per una comunicazione diretta e rapida sia con le autorità degli Stati membri che con i consumatori in merito a qualsiasi problema di sicurezza dei prodotti. Inoltre, ciascun marketplace deve registrarsi sul Safety Gate dell’Ue dove visualizzare le proprie informazioni di contatto. Infine, le interfacce del marketplace devono essere progettate per consentire ai commercianti di fornire le informazioni chiave su contatto, prodotto e sicurezza richieste dai produttori nell’elenco dei prodotti.
Secondo la Commissione europea, il regolamento affronterà meglio le sfide poste dalla crescita delle vendite online e delle importazioni dirette da Paesi esterni all’Ue, garantirà una migliore applicazione delle norme e migliorerà l’efficacia dei richiami di prodotti pericolosi. Inoltre, i consumatori avranno il diritto a un rimedio per i prodotti non sicuri oltre che ad avere migliori canali di comunicazione per segnalare problemi di sicurezza. Le nuove norme dovrebbero inoltre consentire notevoli risparmi per la società e i consumatori, in quanto i danni evitabili dovuti a lesioni e decessi causati da prodotti non sicuri ammontano a 11,5 miliardi di € ogni anno.
Il regolamento sulla sicurezza generale dei prodotti è particolarmente importante perché si applica a tutti gli operatori economici che immettono prodotti sul mercato nell’Ue, anche se non sono stabiliti sul territorio europeo. Inoltre, per quanto riguarda il commercio online, il regolamento, in combinazione con il Digital Services Act, impone numerosi nuovi requisiti sui marketplace online che potrebbero richiedere una riprogettazione sostanziale delle interfacce e dei percorsi utente, nonché modifiche operative al loro processo di gestione dei problemi di sicurezza.
Allo stesso modo, i produttori dovranno aggiornare i loro processi di sviluppo dei prodotti e della catena di fornitura. Inoltre, gli Stati membri potranno stabilire delle sanzioni per qualsiasi violazione del regolamento, laddove lo stesso non stabilisce una sanzione massima. Infine, il regolamento è stato anche aggiunto alla direttiva sui ricorsi collettivi dell’Ue e, quindi, potranno essere intraprese azioni collettive contro le aziende che violino le nuove norme.
Secondo Michael McGrath, Commissario per la Democrazia, la giustizia, lo Stato di diritto e la tutela dei consumatori, «il volume delle vendite online è aumentato in modo molto significativo negli ultimi anni ed è probabile che questa tendenza continui». D’altronde, «oltre agli indubbi vantaggi per i consumatori, ciò ha comportato anche delle sfide; le nuove norme rispecchiano questa nuova realtà in vari modi, anche affrontando la questione della sicurezza dei prodotti acquistati online». Con queste nuove norme, «i consumatori dell’Ue saranno più sicuri e potranno più facilmente trovare rimedio in caso di prodotti non conformi».
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