Il numero 241 della rivista Nuova Umanità è dedicato a “Spiritualità e liberazione”. È evidente che a volte i proclami ideali, le iniziative politiche, le contestazioni sociali, riescono solo in parte a trasformare il vivere civile. Cambiare in profondità una società può richiedere molto di più. Questo di più si colloca sul piano dell’esperienza spirituale e dell’impulso profetico. In tal senso figure come Gandhi, Paolo VI, Nyerere, W.D. Mohammed hanno agito da propulsori storici di trasformazioni radicali, perché hanno attivato la mente, le mani e il cuore di tanti cittadini che hanno voluto partecipare alle sfide sociali e politiche in nome degli ideali di giustizia e verità. La spiritualità, dunque, è un potente mezzo di cambiamento sociale: questo è il risultato del Focus condotto da Roberto Catalano.

La rubrica “Controcorrente” tratta l’enciclica “Fratelli tutti”. Essa non costituisce una semplice professione di fede sulla fraternità di tutti gli esseri umani, ma contiene analisi e valutazioni del presente, alla luce delle insidie che minacciano l’interdipendenza planetaria e le possibilità di uscire dalla crisi in atto più forti, perché coscienti che la fraternità è l’opportunità implicita in questa crisi per risolvere le sue angoscianti sfide. Buona lettura.

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