Novità 2018 per WhatsApp

Sotto l’albero natalizio una brutta sorpresa per alcuni utilizzatori di WhatsApp. Dal 31 dicembre, infatti, la famosissima app di messaggistica smetterà di funzionare sui dispositivi che utilizzano sistemi più datati.
AP Images

Dobbiamo ammetterlo: WhatsApp negli ultimi anni ha contribuito a cambiare radicalmente il nostro modo di percepire la comunicazione, mettendoci tra le mani uno strumento molto potente con cui azzerare le distanze e dando la possibilità di sentirci in ogni parte del mondo in tempo reale. Alzi la mano chi oggi sarebbe pronto a disinstallare WhatsApp a cuor leggero.

La forza che ha permesso a WhatsApp di diventare di fatto uno standard di comunicazione istantanea è stato il suo poter essere utilizzato su quasi tutti i sistemi operativi con cui funzionano i nostri dispositivi mobili, che vengono così equiparati ad un piccolo computer da portare in tasca. A differenza della maggioranza delle app che vengono create esclusivamente per i due sistemi più utilizzati, infatti, oltre che su Android e iOS WhatsApp funziona anche Windows Phone, Blackberry e Nokia.

Il vantaggio competitivo acquisito ha però anche un’altra faccia della medaglia: il grande lavoro richiesto per aggiornare le nuove funzionalità introdotte dalla app per tutti questi diversi sistemi. Se poi pensiamo che ogni sistema viene ancora personalizzato dai diversi produttori di dispositivi si capisce che, estremizzando, questo significa che WhatsApp dovrebbe produrre una app specifica per ognuno, in base al sistema operativo e alla versione che di esso abbiamo sul nostro dispositivo.

Una possibilità sicuramente poco sostenibile da parte del team WhatsApp, che ha infatti deciso, dal 31 dicembre, di non aggiornare più la propria app su alcuni sistemi ritenuti obsoleti, in quanto non offrono le funzionalità necessarie per estendere l’applicazione in futuro.

Chi è interessato dalla fine del supporto di WhatsApp

Da inizio 2018 WhatsApp smetterà quindi di funzionare sui sistemi BlackBerry OS, BlackBerry 10 e Windows Phone 8, utilizzato in particolare sugli smartphone Nokia.

Cosa possiamo fare?

La prima cosa da fare è verificare la versione del sistema operativo che stiamo utilizzando sul nostro dispositivo, e quindi se siamo interessati da questa dismissione. Per far questo bisogna solitamente cercare la voce IMPOSTAZIONI:

  • su Blackberry, “Impostazioni di sistema à Informazioni su à Generale à Versione Software”
  • su Windows Phone: “Impostazioni à Informazioni su à Altre informazioni à Software”

Se ci troviamo in possesso di un dispositivo con i sistemi elencati in precedenza e vogliamo continuare ad utilizzare WhatsApp, dobbiamo correre presto ai ripari.

Nel caso si sia in possesso di uno smartphone Nokia con sistema operativo Window 8, la soluzione più indolore – ed economica – è quella di aggiornare il sistema del proprio dispositivo ad una versione più recente Windows 8.1, operazione che si può fare attraverso il menù IMPOSTAZIONI del proprio dispositivo.

Se ci si trova nell’impossibilità di aggiornare il proprio smartphone, l’unica possibilità per continuare ad utilizzare WhatsApp è quella di sostituire il proprio dispositivo.

Prospettive future

Quello che si sa è che nei prossimi mesi WhatsApp continuerà a togliere progressivamente supporto ad altri sistemi operativi ormai tecnologicamente datati. Stando alla tabella di marcia prevista, i prossimi a fare i conti con la necessità di aggiornare o sostituire i propri dispositivi sono i possessori di dispositivi che funzionano con Symbian S40 (dicembre 2018), e dal febbraio 2020 quelli di smartphone con Android 2.3.7. Non è poi da escludere che nei prossimi mesi verranno aggiunti a questo elenco anche altri sistemi operativi mobile poco utilizzati.

Se da una parte questa scelta di WhatsApp può risultare comprensibile per la semplificazione del lavoro necessario per tenere aggiornata la app, dall’altra non possono mancare legittime riflessioni sulla cosiddetta “obsolescenza programmata”, quel processo per cui vengono resi non utilizzabili i dispositivi ancora perfettamente funzionanti che finiscono per produrre un conseguente consumismo indotto di cui forse potremmo fare a meno.

Per finire, un consiglio valido per tutti: lo smartphone non è altro che un piccolo computer, e per questo motivo è sempre buona norma, anche per motivi di sicurezza, di tenere aggiornato il sistema operativo quando, attraverso una notifica, ci avvisa della presenza di nuovi aggiornamenti.

 

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