Notte prima degli esami
A un anno di distanza, eccoci ad un’altra notte prima degli esami di maturità. Eravamo sicuri che arrivasse, dato il successo economico della prima. Per procurarne un altro consistente, si sono fatte le cose più in grande. Si è ingaggiato un comico di richiamo come Giorgio Panariello, si sono curate la fotografia e la scenografia, si è puntato ad una maggiore spettacolarità e si è fatto uscire il film in 700 copie. Ma il risultato non è lo stesso del primo lavoro, che era un affresco generazionale ben inquadrabile nel 1989, anno interessante di mutamenti politici, in uno stile agrodolce piacevole e non superficiale. Il non facile compito è stato affidato, ancora, a Fausto Brizzi, che ha anche collaborato a scrivere la sceneggiatura. La stessa situazione di un gruppo di liceali, che attendono gli esami, è stata trasferita ai giorni nostri. Così, i giovani si muovono a loro agio tra telefonini e Internet, di cui si servono per conoscersi, fare scherzi, incontrarsi in grossi gruppi e compiere goliardate, abbastanza ignari di eccedere in cattivo gusto. Anche gli adulti hanno comportamenti negativi e le due generazioni, messe a confronto, appaiono abbastanza simili. Di studio si parla poco e i professori, vere caricature di insegnanti, vengono ricattati. Se volessimo vedere il film come uno spaccato del mondo liceale odierno, ne usciremmo piuttosto depressi. Questo, probabilmente, non accadrà a quanti, soprattutto tra i più giovani, non si porranno tanti problemi e si lasceranno prendere dalla vivacità divertente del racconto e dalle avventure sentimentali spinte. Le passioni amorose hanno sostituito in parte il senso dell’amicizia, maggiormente presente nella prima pellicola. Gli esiti dei rapporti sono scontati e adatti a nuovi sviluppi negli inevitabili sequel. Una pellicola confezionata in modo attraente, ma senza spessore e poco convincente. Regia di Fausto Brizzi; con Giorgio Panariello, Nicolas Vaporidis, Andrea De Rosa, Carolina Crescentini.