Notte della cultura europea

Un lettore parla del libro "Notte della cultura europea" di Giuseppe Zanghì edito da Città Nuova al direttore della rivista Michele Zanzucchi.
notte

 

Riportiamo la lettera del sign. Massimo De Carli di Roma, pubblicata sul numero 4 di Città Nuova e commentata da Michele Zanzucchi, direttore della rivista e curatore della rubrica "La posta di Città Nuova".

 

«Notte della cultura europea è il titolo di un libro del prof. Giuseppe M. Zanghì (Città Nuova) che lessi oltre due anni fa e che conteneva alcuni spunti che si inseriscono in un filone culturale sul quale Benedetto XVI batte molto: la negazione delle radici cristiane a causa del relativismo e multiculturalismo europeo. Su questi temi il filosofo e senatore Marcello Pera ha pubblicato lo scorso anno il volume Perché dobbiamo dirci cristiani, introdotto da una lettera di apprezzamento dello stesso papa»

Massimo De Carli – Roma

 

Al di là delle valutazioni contrastanti sull’opera di Marcello Pera, il suo suggerimento ci sembra giusto. Nell’epoca degli "ismi" che impazzano nella nostra vecchia, vecchissima Europa − relativismo, edonismo, materialismo, consumismo − c’è bisogno della profondità sempre nuova portata dal cristianesimo, che ha fondato la stessa Europa − in cooperazione con altri filoni culturali −, e che potrebbe ora darle un nuovo slancio. Novità che emergerà, comunque, nella misura in cui i cristiani saranno veramente tali.

Michele Zanzucchi

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