Non solo calcio

La sbornia dei Mondiali di calcio è finita. I riflettori puntati sull’avvenimento sportivo più seguito al mondo, insieme alle Olimpiadi, si sono spenti. L’euforia collettiva che nel nostro Paese ha contagiato un po’ tutti, si è placata. Ma, in questa calda estate italiana, per gli appassionati di sport non sono certo terminate le occasioni per gioire. Il primo appuntamento è rappresentato dai campionati europei di nuoto in programma a Budapest dal 31 luglio al 6 agosto. Già, il nuoto, una disciplina che negli ultimi anni ha regalato ai nostri colori tante soddisfazioni grazie alle imprese di campioni del calibro di Massimiliano Rosolino e Domenico Fioravanti, di Emiliano Brembilla ed Alessio Boggiatto, di Federica Pellegrini e Filippo Magnini. E promette di regalarcene ancora. Perché lo spirito di emulazione nei confronti di alcuni di questi straordinari atleti ha provocato un vero e proprio boom di iscrizioni in piscina, soprattutto tra i giovanissimi. Oggi, tra giovani e meno giovani, sono circa 8 milioni gli italiani che praticano questo sport. Un’enormità. Le società sportive hanno visto così aumentare notevolmente il bacino in cui poter pescare i futuri campioni da avviare all’attività agonistica, e non sono rimaste a guardare. Avere un buon potenziale su cui lavorare è importante ma non assicura risultati, non basta – ama ricordare spesso il presidente della Federazione italiana nuoto Paolo Barelli -. Occorrono passione, professionalità e tantissimo impegno. Qualità che le nostre società possiedono e che devono continuare ad alimentare, puntando principalmente alla valorizzazione dei giovani. Eh sì, considerate anche le poche risorse finanziarie che gravitano attorno al mondo del nuoto azzurro, solo in questo modo è possibile provare a rimanere ai vertici mondiali. Ecco allora che tanti club si sono dati un’organizzazione curata sin nei minimi particolari. Società che funzionano bene, si fanno concorrenza tra di loro, e grazie anche alla smisurata passione che mettono nell’attività svolta… vincono. È il caso ad esempio della Dds, club che ha sede a Settimo Milanese, che vanta circa 5 mila iscritti, e che attualmente ha come punta di diamante la vicecampionessa olimpica ed iridata in carica dei 200 stile libero, Federica Pellegrini. Una trentina di istruttori, tra cui alcuni ex campioni, un budget per la prima squadra di circa 400 mila euro l’anno, ed un impegno che va oltre lo sport visto che gli atleti che gravitano nell’orbita della nazionale vengono supportati anche negli studi. È il caso del Circolo Canottieri Aniene di Roma, che con oltre cento anni di storia alle spalle è uno tra i più vecchi circoli sportivi presenti sul nostro territorio. Oggi l’Aniene può mettere in vetrina campioni come Paolo Bossini e Alessio Boggiatto, ma non dimentica i giovani attraverso un progetto che vede coinvolti centinaia di bambini seguiti sin dalle prime bracciate e poi aiutati a crescere. È il caso di tanti altri club e società che con un pizzico di fantasia provano a contrastare la cultura sportiva calcistica imperante nel nostro Paese, magari cercando di coinvolgere alcuni sponsor. Una crescita culturale nella gestione dei club che, unita ad una altrettanto evidente crescita nelle metodologie di allenamento applicate dai tecnici, risulta essere il vero segreto alla base di tanti successi. Ecco allora che non deve stupire più di tanto il fatto che, proprio nelle ore in cui la nostra nazionale di calcio si aggiudicava il titolo mondiale, la rappresentativa juniores azzurra di nuoto si faceva onore ai Campionati europei di categoria disputati a Palma de Maiorca. Un’edizione storica, chiusa al secondo posto del medagliere, e impreziosita dalla conquista di ben 19 medaglie. Un record. Siamo andati al di là di ogni aspettativa – ha affermato il c.t. azzurro Coconi – grazie alle performances di un gruppo di ragazzi animato dalla continua voglia di migliorarsi. Nuotatori come Colbertaldo, Natullo, Giorgetti, Lestingi o la Bolgiani, tanto per citarne alcuni, saranno presto punti fermi della nazionale del futuro. Risultati che confermano l’ottimo stato del nuoto italiano, ultimamente protagonista anche al femminile grazie ad Alessia Filippi, la diciannovenne romana che ha saputo realizzare una serie di prestazioni di valore assoluto che la affiancano in prospettiva alla più titolata Federica Pellegrini. È quindi con ottime prospettive che il c.t. azzurro Alberto Castagnetti ha selezionato una nutrita rappresentanza di nuotatori e nuotatrici per i prossimi Campionati europei. In campo maschile ci si aspetta molto da Filippo Magnini, campione del mondo in carica dei 100 stile libero, dai vecchi leoni Emiliano Brembilla e Massimiliano Rosolino, alla caccia dell’ennesimo podio continentale, ma anche da Christian Galenda ed Alessandro Calvi (nello stile libero), Alessandro Terrin, Loris Facci e Paolo Bossini (specialisti della rana), Alessio Boggiatto e Luca Marin (protagonisti nei misti), oltre che da un gruppo di altri ragazzi pronti a mettersi in evidenza soprattutto nelle attesissime staffette. Sul fronte femminile, oltre alle citate Filippi e Pellegrini, lotteranno per conquistare un risultato importante anche Elisa Pasini (impegnata nei misti), Cristina Chiuso (stile libero), Elena Gemo (dorso), Chiara Boggiatto (rana) ed il duo formato da Francesca Segat e Caterina Giacchetti (farfalla). Questo gruppo di ragazzi ha voglia di crescere e di stupire lungo il cammino che li porterà verso i due obiettivi più importanti dei prossimi anni: le Olimpiadi di Pechino 2008 ed i Mondiali casalinghi di Roma 2009.

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