Non bastava solo un saluto

Perdere un lavoro e diventare improvvisamente indigenti. Ma se nonostante tutto si continua a fare attenzione alle esigenze degli altri, può cambiare qualcosa? Una testimonianza
In numero dei poveri è drammaticamente raddoppiato negli ultimi cinque anni

Siamo una famiglia numerosa. Alcuni anni fa mio marito è stato licenziato e, di colpo, questa disgrazia ha buttato tutti noi in uno stato di povertà al quale non eravamo affatto abituati.

Forse anche per questo mi sono accorta della situazione di indigenza di tante persone incontrate lungo la strada verso la chiesa, una più miserabile dell’altra; persone che ho incominciato a salutare di cuore. Ma un giorno, leggendo il Vangelo, ho capito che l’amore va vissuto fino a dare tutto. Non bastava un semplice saluto.

Allora in famiglia ci siamo accordati ed ognuno ha tirato fuori ciò che gli pareva di poter mettere in comune: vestiti ed anche parte del proprio cibo. Abbiamo portato tutto a quei poveri. Quello stesso giorno, inaspettato, ci è arrivato un aiuto notevole per portare avanti la costruzione della nostra casa. L’esperienza mi ha insegnato quanto sono vere le parole di Gesù: «Date e vi sarà dato».

D. K.- Kenya

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons