No slot, quando le virtù vengono premiate
I primi risultati della campagna Slotmob a Catania emergono tra le righe di una corposa delibera del Consiglio Comunale che ha disciplinato tutta la materia relativa alle imposte comunali.
Un breve emendamento infatti stabilisce che i bar che hanno tolto le slot machines e tutti i giochi di azzardo dal loro locale e che si impegnano a non installarle nei cinque anni seguenti, godranno per due anni della riduzione al 50% della tassa sui rifiuti.
È un ottimo segnale che viene dall’Amministrazione comunale che ha evidentemente colto l’importanza di valorizzare, premiandola, la virtù dei propri cittadini.
Già la mattina seguente all’approvazione della delibera, che è immediatamente esecutiva, sono ripresi i lavori di alcuni Consiglieri comunali che ora intendono procedere celermente anche per l’approvazione del regolamento per la disciplina delle sale giochi.
I promotori di SLOTMOB insieme agli amici di Libera e del Coordinamento della campagna Mettiamoci in gioco sono coinvolti in questo tavolo di lavoro che dovrebbe condurre ad un regolamento che possa essere accolto ad ampia maggioranza.
Non sarà una facile impresa: basta pensare che nessun giornale locale ha dato notizia di questo emendamento. Ci siamo chiesti se è perché nessuno se ne è accorto, o se perché è ritenuto comunque ininfluente sul fenomeno azzardo (gli addetti ai lavori sanno bene che il costo per risolvere un contratto con i concessionari del gioco è molto superiore al risparmio della Tasi) oppure se perché rappresenta un segnale effettivamente importante della politica a tutela dei cittadini verso cui l’Amministrazione si sta incamminando. E quindi meglio non parlarne.
Invece le virtù civili vanno pubblicamente premiate se davvero vogliamo rendere le nostre città luoghi di democrazia e di ben vivere.