News da Bishkek
La situazione in Kirghizstan, in particolare nella seconda città del Paese, Osh, 1.800.000 abitanti, è ancora assai instabile.
A partire dall’11 giugno, incidenti sono avvenuti tra le due principali etnie presenti nella città, quella uzbeca e quella chirghisa. Dalle notizie raccolte, al di là dell’incertezza su coloro che hanno scatenato le violenze, appare plausibile come dietro agli scontri vi siano dei supporter del deposto presidente Bakiev.
Il numero dei morti sembra avere ormai raggiunto e superato il centinaio di unità. Ancora stamani le sparatorie si susseguono e la popolazione è confinata in massima parte nelle case. Nella città stanno arrivando aiuti dal restod el Paese con aiuti umanitari. L’aiuto, non militare, sta arrivando anche dalla Russia: il presidente Medvedev ha risposto così all’appello della leader ad interim Roza Otunbaeva. Al Nord, invece, a Bishkek in particolare, tutto pare calmo.
Come cittadina che vive ancora in Kirghizistan, vorrei invitare tutti I concittadini che vivono all’estero a dare il loro aiuto alla madre patria, perché possa vivere in pace. Possono dare un grande contributo alla stabilità del Paese, Liberiamoci dale dita puntate contro di noi e smettiamola di dar motivo al mondo di parlare di no iin questo modo.