Nelle sale c’è Sole a catinelle
Districarsi nella valanga di offerte in uscita non è facile, ma ne presentiamo una scelta. Il padre/nonno-padrone nel greco Miss Violence è un personaggio da tragedia classica modernizzata, fin troppo esasperato tuttavia ed inutilmente provocatorio da parte del regista Alexandros Avranas, premiato a Venezia. Nessuna possibilità di redenzione se non la morte per sfuggire alla famiglia, luogo dell’orrore dell’incesto che getta nella disperazione la fanciullezza.
All’opposto, Sole a catinelle di e con Checco Zalone è un viaggio attraverso vent’anni di Italietta berlusconiana, dove per fortuna non manca l’ottimismo, se no sarebbero davvero guai per Checco e il figlio Niccolò. Nessuna satira politica, per fortuna, ma una favola che fra le righe propone anche qualche invito a non scoraggiarsi. Ce n’è davvero bisogno per Checco, cioè tanti di noi di questi tempi.
Zoran, il mio nipote scemo, un successo a Venezia, è il classico film provinciale friulano-goriziano con un perfetto Giuseppe Battiston diretto assai bene da Mattro Oleotto: vivo, dolceamaro, storia di frontiera e di un po’ di bene. Da non perdere.
Tom Hamnks è Captain Phillips, storia di un capitano catturato da pirati somali con la sua nave nel 2009. Dramma, avventura e indagine sulle ragioni economiche prima che umane che muovono il mondo. Perfetto Tom Hanks.
Romanticismo e psicologia nella terza puntata di Before Midnight con Ethan Hawke e July Delpy che si ritrovano ormai quarantenni a riflettere sulla loro storia d’amore.
Avventura fantascientifica in Ender’s game con il redivivo Harrison Ford, un giusto contributo al grottesco nello spagnolo Blancanieves e un film interessante di Valeria Bruni Tedeschi “Un castello in Italia” rendono il fine settimana aperto a diverse suggestioni filmiche.