Neanche in vacanza!
«Finita la scuola, i nostri figli desiderano recuperare il tempo che non hanno avuto durante l’anno per stare con noi. Sia io che mio marito, però, ancora lavoriamo e dobbiamo lasciarli con la babysitter».
Maria - Torino
Quando il tempo è poco per stare coi figli, bisogna investire sulla qualità. Forse può sembrare una magra consolazione, ma penso che solo sforzandosi di vedere il positivo, possiate scoprire le energie di cui avete bisogno, per ricavare il meglio dal rapporto con i vostri bambini, anche in questo momento. Alle volte un saluto speciale, due parole accompagnate da un’attenzione carica di affetto a ciascuno di loro personalmente, li aiuta anche a trovare più tranquillità e serenità. Due tiri al pallone nel giardinetto sotto casa, un’iniziativa insolita da programmare la sera o la domenica in un parco cittadino può creare comunque il clima della vacanza spezzando la routine e la monotonia della quotidianità.
Le vacanze, poi, sono un’opportunità preziosa per rigenerare i rapporti familiari.
Intanto, se non si può contare sui nonni, che sono una risorsa da molti punti di vista, occorre andare alla ricerca di soluzioni più possibilmente ideali. Oltre alla babysitter, ci sono dei punti di aggregazione dell’associazionismo o degli oratori che trasmettono anche dei valori positivi e hanno prezzi abbastanza vantaggiosi. Spesso questi campi o centri estivi si svolgono per un periodo di tempo limitato fino all’inizio delle scuole, ma possono essere utili per offrire un contributo alla crescita dei bambini e a voi una ricarica, sapendoli contenti e ben inseriti in un centro educativo.