Natale con i clown
È un teatro rituale, magico e festoso, costruito sulla base delle immagini e dei movimenti, sui giochi e sulla fantasia. Nasce inesorabilmente dai sogni e dalle fiabe; è ricco di speranze, desideri e nostalgie, di privazioni e disillusioni. È un teatro in continuo mutamento che si nutre dell’improvvisazione spontanea nel rispetto scrupoloso della tradizione. Così lo stesso Slava Polunin definisce la sua arte. È considerato il miglior clown del mondo , e il suo Slava’s Snowshow è stato definito dal The Times di Londra un classico del teatro del XX secolo . La critica internazionale è unanime: Un capolavoro assolutamente unico e imperdibile. Un successo planetario con riconoscimenti in tutto il mondo, e che arriva in Italia grazie all’Ater in una tournée che partirà da Roma. Artista indiscusso nella sua arte per il felice incontro tra l’espressione del mimo – da Chaplin a Marcel Marceau – e la disciplina del lavoro sull’attore specifica della lezione russa, Slava ha inoltre attinto nella sua formazione dalla Commedia dell’Arte, dal Kabuki giapponese, dalla scuola circense francese, dal musical inglese. Il risultato è una originalissima e moderna forma di clownerie col teatro che si trasforma in un unico grande spazio dove l’artista gioca in mezzo al pubblico e lo spettatore sale sul palcoscenico. In Slava’s Snowshow sono in tutto cinque attori clown, ma sembrano molti di più; hanno abiti coloratissimi e surreali, sono poetici ed evanescenti. Si muovono in un mondo di trapunte e di stelle, di palloni enormi e di palloncini, di nebbie e di luci abbaglianti. Iniziano con una piuma che scatena irresistibili risate; poi una nevicata si trasforma in una festa. Una enorme ragnatela che pende dal proscenio invaderà la platea; poche gocce d’acqua fuoriuscite da alcune bottiglie si trasformano in pioggia battente; e improvvise folate di vento trasporteranno coriandoli che ci seppelliranno. Ma ci fermiamo qui per non svelarvi le molte sorprese che riserva questo spettacolo per piccoli ed adulti che vogliono ancora stupirsi con la magia e l’incanto della fantasia.