Natale 2024, la luce nel gelo

Una riflessione poetica sulla condizione umana in tempi di sofferenza, quando la speranza sorge da occhi e gesti di solidarietà. Una piccola luce di umanità germoglia tra le macerie e il gelo. La poesia ci invita a ricercare la bellezza anche nei posti più oscuri.
Foto Ansa, EPA/MICHAEL BUHOLZER

Gelate le speranze,
schiacciati dalla conta
dura del potere,
con anime smunte,
rapprese le preghiere
in giorni incruditi

poveri uomini sparsi,
pochi e sfiniti,
chiamati dai gesti
amorosi di donne
si fan cogliere nell’ombra
da occhi minuti.

Nel punger dell’aria
occhi negli occhi accolti,
gli sguardi s’appoggiano
piano cercando
occhi dallo sprofondo
del vuoto nel buio.

Sussulto come d’aurora
sul bianco delle macerie,
occhi che vengon dal gelo
come fiori di mandorlo,
lacrime tiepide, gemiti
offrono esili nenie.

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