Napoli aspetta che passi “a nuttata”

Dopo i toni accesi della campagna elettorale, la città vuol tornare a sperare, pur tra le contraddizioni e i problemi non risolti
Città Napoli

Piove sulla città del sole. Nonostante nei giorni scorsi un caldo soffocante abbia fatta già pensare all’estate imminente, un forte temporale si è abbattuto su Napoli. In fondo non è male questa pioggia, serve per calmare gli animi esacerbati da una lunga e stressante campagna elettorale, degenerata ancor più nei quindici giorni tra il primo e il secondo turno.

 

Luigi De Magistris (IDV), sindaco eletto al ballottaggio con il 65,37% dei voti, contro il 34,62% di Gianni Lettieri (PDL), dopo la festa di lunedì sera, ha incontrato elettori e giornalisti ed ha rilasciato molte dichiarazioni su come governerà la cosiddetta capitale del Sud, città dai mille volti e piena di contraddizioni. Come era prevedibile, l’ex magistrato ha affermato che la sua primissima priorità sono i rifiuti, o meglio la soluzione al grave problema dello smaltimento della “monnezza”, che da anni affligge Napoli.

 

Per quanto riguarda i toni del dibattito, che durante tutto questo periodo sono stati molto tesi, sembra che si vada verso una distensione. Anche se non sono mancate, durante i festeggiamenti, stoccate agli avversari politici; ma si sono smussate un poco le differenze all’interno dello stesso schieramento politico che ha portato all’elezione di De Magistris. In particolare, il nuovo sindaco non ha più parlato contro il Partito Democratico, che in precedenza egli stesso aveva definito organico ad un certo malaffare della città. Anzi, ha ammesso che il Pd è stato fondamentale in questa fase di rinascita ed ha definito l’ex sindaco, Rosa Russo Jervolino, una persona perbene, rimarcando, comunque, il suo distacco dal passato. In merito alla squadra che guiderà la città assieme a lui,

 

De Magistris non ha fatto ancora nomi, ma ha ribadito che, pur avendo intenzione di consultare i partiti, le scelte toccheranno a lui e gli assessori dovranno essere persone di alto profilo, non legate a logiche di compromesso e di consociativismo, che non risponderanno ai partiti. Il suo auspicio è di nominare soprattutto giovani e donne. Anzi, ha assicurato che il vicesindaco sarà una donna giovane. La città aspetta che passi la nottata, come è abituata a fare da millenni, certa che ogni male che l’ha colpita prima o poi andrà via. Forse questa volta, però, c’è un po’ più di ottimismo. Non tanto per la dichiarazione di De Magistris che a Natale porterà il presidente statunitense Barack Obama a Napoli, quanto per la notizia che gli scippatori che hanno provocato la morte del turista americano, di origine portoricana, Antonio Oscar Mendoza, sono stati arrestati. I cittadini onesti di Napoli, che sono la maggior parte, esultano e la città riprende a sperare.

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