Napoli: al voto per il riscatto della città
In città, in queste ore, l’attesa è tanta. La tensione pure
Un bar fatto saltare in aria nel salotto buono della città, un turista morto dopo un tentativo di scippo nei pressi del porto, le giostrine per i bimbi della villa comunale date alle fiamme.
Non c’è dubbio: il vincitore dei ballottaggi che si terranno a Napoli domenica e lunedì, avrà un duro ed impegnativo lavoro da svolgere come primo cittadino di una città dai mille volti: con tante contraddizioni ma anche tanti semi di speranza. Ad affrontarsi, dopo l’eliminazione a sorpresa di Morcone, candidato del centrosinistra, saranno Gianni Lettieri, Pdl, e Luigi De Magistris, per l’Idv e i partiti della sinistra.
A far riaccendere gli animi e le polemiche è stato l’incendio appiccato nella sede del comitato elettorale del candidato del Pdl, a Santa Lucia, nel centro della città, ma non sono stati di aiuto nemmeno gli insulti di qualche rappresentante politico leghista nei confronti di Napoli e dei suoi abitanti. Anche quelle lanciate dalla Padania nei confronti del cantante Gigi D’Alessio hanno provocato molti malumori. E, innanzi tutto, la delusione del cantante che, accusando anche la sinistra di “minacce”, ha disertato a sorpresa la chiusura della campagna elettorale della Moratti a Milano.
Eppure, nonostante tutto, c’è un’aria nuova che spira sul golfo. Una voglia di cambiamento e un forte senso di responsabilità. Anche nella campagna elettorale sembrava che qualcosa stesse cambiando. Dopo i toni alti, gli scambi di accuse, si era passati (finalmente!) alla discussione dei programmi e dei temi più scottanti, a partire dai rifiuti. Propositi e promesse si sono moltiplicati, fino ad apparire un libro dei sogni. Come i due candidati pensino di poter riuscire, ad esempio, con uno schiocco di dita e una manciata di settimane, a raddoppiare i livelli della raccolta differenziata in città, al di là dei proclami è ancora tutto da capire.
Ma c’è di buono che, finalmente, la partecipazione alla vita politica cittadina dei napoletani è aumentata. Certo, in qualche caso si sta esagerando, ma una buona competizione non può che far aumentare la consapevolezza dei propri diritti e del grande compito che dovrà essere affrontato dal nuovo sindaco di Napoli.
In città si invoca innanzi tutto il ritorno alla normalità. In un videosondaggio realizzato dal corrieredelmezzogiorno.it i cittadini chiedono alla nuova amministrazione lavoro per i giovani e i disoccupati, la fine dell’emergenza rifiuti, ma anche la felicità e uno spirito di sacrificio per “farsi carico dei problemi di un’intera città” senza lasciarsi distrarre da interessi privati. Più che le parole, adesso i napoletani vogliono fatti.