Nacho Duato

Spagnolo di Valencia, Nacho Duato appartiene alla categoria dei grandi coreografi contemporanei. Formatosi alla londinese Rambert School, da Béjart e dall’afroamericano Alvin Ailey; poi ballerino a ventitré anni, con lo svedese Culberg Ballet e solista virtuoso col Nederlands Dans Theatre, Duato guida dal 1999 un gruppo di ballerini di impeccabile bravura: la Compania Nacional de Danza 2. Nata, come quella di Kylìan, per far emergere le energie specifiche dei giovanissimi e mantenere il repertorio della più matura formazione senior, la compagnia emana una luminosa potenza e freschezza coniugate ad una impeccabile tecnica e ad una versatilità stilistica. I titoli presentati all’Accademia Filarmonica Romana erano rappresentativi dell’evoluzione del repertorio coreografico di Duato. Il quale parte sempre dalla musica per trarre ispirazione e dare forma ad essa. E accendere dall’interno, col calore delle sue radici, i gesti della danza. Duende nasce dalle note di Debussy dove, in un clima notturno e onirico, i movimenti liquidi e fluttuanti di elfi e silfidi si trasformano in vigorosi affondi nell’anima del flamenco. Coming Together è un balletto senza sosta, veloce, convulso, musicalissimo, e trae spunto da un tema sociale trasfigurato in danza. Infine Arenal ci immerge nei profumi mediterranei evocati dalle canzoni catalane di Maria Del Mar Bonet: un omaggio alle sue radici e alla sua terra. Sono lavori dove le sequenze sono tenute a livello di metaforica astrazione grazie ad un rigoroso linguaggio gestuale, accademico anzitutto, ma attualizzato con i più validi apporti della danza contemporanea, e dove i danzatori possono esprimersi al meglio delle loro qualità. Un successo.

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