Musulmani al Colosseo

Protesta in preghiera di un migliaio di fedeli islamici di fronte a uno dei simboli di Roma. La questione delle moschee
Musulmani al Colosseo

Chi si è trovato ieri a passare dinanzi al Colosseo ha potuto osservare un migliaio di musulmani svolgere la loro tradizionale preghiera rivolti verso La Mecca. Sui sampietrini dinanzi all'Arco di Costantino. Una forma di protesta per la chiusura di un certo numero di luoghi di preghiera abusivi, situati soprattutto nella periferia della capitale. Una forma civile di protesta. Qualche giornale ha calcato la mano scrivendo che il Colosseo sarebbe uno dei luoghi-simbolo del cristianesimo. Serve un ripasso di Storia.

 

 

In realtà la protesta è segno del malessere che attraversa certe comunità islamiche romane per la scarsa considerazione delle loro richieste da parte dell'amministrazione capitolina. L'applicazione della legge non è da discutere, anche se purtroppo a Roma non viene applicata con lo stesso zelo in altri casi ben più significativi…

 

 

Resta invece il problema del diritto ad esercitare il proprio culto, principio costituzionale. Costruire luoghi di culto adeguati potrebbe essere così un modo per ottemperare al dettato della Carta,  stabilire relazioni migliori con le comunità musulmane e, last but not least, sottoporre senza tanti strepiti polizieschi, il più efficace controllo che esista sulle moschee e su eventuali radicali che andassero contro la legge. Il controllo di prossimità civico è il più efficace che ci possa essere. Far uscire le moschee dalle cantine alla luce del sole è un atto doveroso e conveniente per tutti.

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