Musica d’estate oltre il coronavirus

La musica classica non si ferma e gli appuntamenti, con le opportune prudenze, si fanno intensi, almeno nei festival più noti
Musica , il maestro Pappano Archivio

Musica Classica. Nell’anno di Beethoven l’Accademia romana di Santa Cecilia presenta, nella cavea dell’Auditorium, le Nove Sinfonie a partire dal 9 luglio fino al 24, dirette da Antonio Pappano, prima di partire per un viaggio a Caserta e al Festival Pucciano di Torre del Lago (che si farà). Da non perdere.

A Roma, il Teatro dell’Opera lascia Caracalla e si sposta al Circo al Circo Massimo (1.000 posti circa). In programma un nuovo Rigoletto di Verdi sotto la bacchetta di Daniele Gatti e con la regia di Damiano e con la regia di Damiano Micheletto con Luca Salsi nel ruolo del buffone,Rosa Feola e Ivàn Ayòn Rivas il 16, 18 e 20 luglio.

Tocca poi al Barbiere di Siviglia -dal 22 luglio al 13 agosto per sei repliche -, diretto da Stefano Montanari e per la lirica due gala il 6 e 9 agosto con la coppia nell’arte e nella vita Anna Netrebko e Yusif Eyvazov diretti da Jader Bignamini in un programma da Verdi  a Dvorak a Mascagni. Montanari dirigerà pure La Vedova allegra dal 31 luglio al 12 agosto, mentre il balletto vivaldiano Le Quattro Stagioni sarà dal 25 luglio al 3 agosto. Ventuno serate di spettacolo, non è poco.

A Pesaro, il Rossini Opera numero 41 non si tira indietro. Ridimensionato, offre tuttavia un programma di livello dall’8 al 20 agosto. Al Teatro Rossini andrà in scena La Cambiale di matrimonio in cinque serate diretta da Dmitry Korchak e con la regia di Laurence Dale.

Insieme verrà proposta la Cantata Giovanna d’Arco interpretata dal mezzosoprano Marianna Pizzolato. In Piazza del popolo il 13 e 15 agosto il Viaggio a Reims messo in scena da Emilio Sagi e poi le voci di grandi rossiniani come Juan Diego Flòrez, Nicola Alaimo, Jessica Pratt. Buon ascolto e buona visione.

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