Bentornato, papa Francesco!
Il papa è rientrato nei suoi appartamenti di Santa Marta dopo una lunga convalescenza
“Quando sono debole, è allora che sono forte”, dice san Paolo (2Cor 12,10), e sembrano le parole incarnate dal papa all’uscita dal policlinico Gemelli ieri 23 marzo dopo 37 giorni di ricovero. Una fragilità che radica nella forza della fede, nell’aiuto della preghiera, nella vicinanza di tanti fedeli che non lo hanno abbandonato. E a loro va il primo saluto dal terrazzino della camera di ospedale, soprattutto alla “signora coi fiori gialli” che ha vegliato con perseveranza e discrezione la permanenza di papa Francesco durante la malattia. Quel mazzo di fiori prima di rientrare in Vaticano è stato adagiato sull’altare di Santa Maria Maggiore, in ringraziamento alla Vergine Salus Populi Romani. Ora il papa dopo due crisi respiratorie acute, dovrà seguire due mesi di convalescenza per riprendere al meglio le forze. (foto Ansa)