Los Angeles in fiamme
Salgono a 5 le vittime degli incendi che hanno colpito la metropoli californiana e a 150.000 le persone evacuate, mentre i vigili del fuoco non sono ancora riusciti a contenerli
Gli incendi, nei secchi e ventosi inverni californiani, non sono una novità; ma la novità è il fatto che una metropoli come Los Angeles – che conta circa 4 milioni di abitanti nella cosiddetta “dowtown” (la città propriamente detta), quasi 13 considerando l’area metropolitana, per una superficie di quasi 1300 km quadrati – sia stata colpita a questo modo, tanto che tutta la popolazione è stata definita a rischio. Sono almeno 6 gli incendi che si sono sviluppati in altrettante zone della metropoli, causando ad ora 5 morti e 2000 edifici distrutti.
Le autorità locali hanno emesso ordini di evacuazione per 150.000 persone (ma il numero è destinato a salire), tra cui i residenti nelle celebri zone di Hollywood, Santa Monica e Malibu, con le loro residenze dei divi del cinema.
Dati i forti venti e la scarsità d’acqua, i vigili del fuoco non sono ancora riusciti a contenere le fiamme, che stanno interessando una superficie via via maggiore: gli ultimi dati parlano di 6000 ettari sulla costa di Pacific Palisades e 4300 nell’entroterra di Altadena nel giro di 24 ore.
Le cause degli incendi sono ancora in corso di accertamento: la priorità per ora, si afferma, è mettere al sicuro la popolazione ed assicurare un’evacuazione ordinata, dato il gran numero di persone coinvolte.
Scuole e uffici rimarranno chiusi, oggi 9 gennaio; soltanto le mense scolastiche funzioneranno da punto di distribuzione pasti e sostegno psicologico. Anche Hollywood si è fermata, cancellando diverse prime di film previste in questi giorni, e posticipando al 19 gennaio la cerimonia di annuncio delle nomination agli Oscar.