Usa. Vescovo di Chicago, no alle deportazione di massa dei migranti
Prime voci dissidenti negli Usa verso la politica migratoria di Donald Trump
A margine della cerimonia di insediamento del nuovo presidente Usa, Donald Trump, arrivano le prime dichiarazioni esplicite da parte di rappresetanti della Chiesa cattolica sulla difesa dei diritti dei migranri.
«Si deve sapere che ci opporremo a qualsiasi piano che preveda la deportazione di massa dei cittadini statunitensi nati da genitori privi di documenti», così il cardinale Blaise Cupich di Chicago secondo il sito Vatican News che riporta le parole espresse dal rappresentante della Chiesa cattolica che si trova a Città del Messico per un pellegrinaggio con altri fedeli della sua diocesi.
«La criminalità non può essere tollerata, – ha precisato il cardinale Cupich- se commessa da immigrati o da cittadini di lunga data, ma ciò non toglie l’impegno a difendere i diritti di tutte le persone e a proteggere la loro dignità umana».
Papa Francesco, da parte sua, ha inviato un messaggio a Trump nel giorno del suo insediamento alla Casa Bianca auspicanndo vhe «ispirato dagli ideali della Nazione, terra di opportunità e di accoglienza per tutti, spero che sotto la sua guida il popolo americano prosperi e si impegni sempre nella costruzione di una società più giusta, in cui non ci sia spazio per l’odio, la discriminazione o l’esclusione»
Nelle foto archivio Ansa, migranti sul confine Messico Usa e le celebrazioni promosse dai vescovi cattolici sulla frontiera che divide i due stati