Ucraina, in “cammino irreversibile” verso la Nato
Stati membri dell’Alleanza Atlantica hanno ribadito durante il vertice di Washington il loro supporto al governo ucraino con l’invio di fondi e aerei per la difesa.
«Affermiamo la nostra determinazione a sostenere l’Ucraina nella costruzione di una forza in grado di sconfiggere l’aggressione russa oggi e di scoraggiarla in futuro». Questo è quanto si legge nella dichiarazione rilasciata dai partecipanti al vertice celebrato negli Usa in occasione del 75esimo anniversario dell’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord (Nato).
I leader dei Paesi appartenenti all’Alleanza hanno garantito il loro aiuto concreto al governo di Kyïv con l’invio di aerei da caccia F-16 e di 40 miliardi di euro per la difesa. E hanno aggiunto che, oltre al sostegno militare, «intendono continuare a fornire all’Ucraina sostegno politico, economico, finanziario e umanitario».
Anche la premier italiana Giorgia Meloni si è pronunciata a favore dell’Ucraina, assicurando il sostegno con l’intenzione di dedicare il 2% del Pil nazionale alle spese militari. Tuttavia, ci ha tenuto a precisare che «questo sostegno deve essere mirato ed efficace».
Non è mancata, inoltre, l’accusa a Pechino quale incitatore allo scontro per il suo supporto alla Russia attraverso la fornitura di tecnologia e componenti di armi utilizzate nelle operazioni belliche.
Dal Cremlino la risposta non si è fatta attendere: la Nato «rappresenta una minaccia – ha affermato il portavoce russo Dmitry Peskov –. Un’alleanza creata in un’epoca di conflittualità con l’obiettivo di mantenere la conflittualità». E ha aggiunto: «Dobbiamo fare tutto il possibile per garantire che il “percorso irreversibile” dell’Ucraina verso la Nato finisca o con la scomparsa dell’Ucraina o con la scomparsa della Nato. O, meglio ancora, di entrambe».
(Foto Ansa)