Gaza, non esiste un piano di protezione dei civili secondo Blinken
Forte allarme di Oxfam e Sanitari per Gaza. Rischio epidemie e migliaia di vittime civili. Manca un piano credibile di protezione della popolazione civile secondo il Segretario di Stato Usa Blinken
L’invasione di Rafah, a Gaza, appare sempre più imminente da parte dell’esercito israeliano.
L’ong Oxfam avverte che è stata interrotta l’erogazione d’acqua potabile con il rischio di nuove gravi epidemie nelle prossime settimane: «Sono oltre 350 mila le persone in fuga verso rifugi e campi profughi già sovraffollati e al collasso nelle altre zone della Striscia, mentre la popolazione è senza cibo e carburante a causa della chiusura dei valichi alla frontiera e le strade sono invase di rifiuti e fiumi di liquami, che traboccano dalle fognature».
La “rete nazionale italiana dei sanitari per Gaza” fa sapere che «ancora non è arrivato il gasolio nei pochi Ospedali residui della striscia di Gaza, ancora parzialmente funzionanti. Questo significa che fra poche ore i macchinari per i quali è necessario il gasolio per assicurarne il funzionamento negli ospedali, saranno fermi e tutti i pazienti che dipendono da essi moriranno nel giro di ore o giorni: si calcola che moriranno quasi un migliaio di dializzati, centinaia di persone in terapia intensiva di ogni età, neonati inclusi, e tutti coloro che urgono chirurgie salvavita».
La mancanza di acqua, denunciano i sanitari, renderà impossibile preparare «latte per i bambini, così come non sarà possibile avere acqua pulita per la sterilizzazione di tutti i materiali elettromedicali e sale operatorie e persino per il lavaggio degli stessi chirurghi che si accingono ad operare».
Una nota dell’agenzia Aska news riporta le dichiarazioni del segretario di Stato Antony Blinken secondo il quale «Gli Stati Uniti non hanno ancora visto né “un piano chiaro e credibile per proteggere i civili” nel corso dell’operazione israeliana a Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza, né “un piano su quello che accadrà una volta che sarà finito il conflitto a Gaza”». Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, nell’intervista a “Face The Nation” sulla Cbs, aggiungendo: “E cosa stiamo vedendo in questo momento? Stiamo vedendo zone di Gaza che Israele aveva ripulito da Hamas, dove Hamas sta tornando, anche nel Nord, compresa Khan Younis”».
Nelle foto Ansa alcune immagini dei bombardamenti su Gaza, le proteste in tutto il mondo contro la carneficina in corso nella Striscia di Gaza e il memoriale delle giovani vittime israeliane dell’eccidio di Hamas mentre partecipavano ad un concerto nelle vicinanze della Striscia il 7 ottobre 2023