Gaza, aiuti umanitari fermi sul valico di Rafah
la testimonianza della delegazioneitaliana di riroro dal confine egiziano con la Striscia di Gaza sotto assedio: «Noi abbiamo bisogno di aprire gli occhi - ha detto Tina Marinari di Amnesty Interational - e mostrare al mondo tutti i crimini che si stanno compiendo di fronte all’immobilismo internazionale. Abbiamo bisogno che un cessate il fuoco immediato e permanente venga garantito al più presto»
Tornata in Italia la delegazione italiana composta da operatori e operatrici umanitari, 15 parlamentari, 13, giornaliste e giornaliste, accademici ed esperte di diritto internazionale che si è recato in Egitto per raggiungere il valico di Rafah verso Gaza.
Come ha denunciato Paolo Pezzati di Oxfam, «sono almeno 1500 i camion carichi di aiuti umanitari bloccati al valico di Rafah, in Egitto, in attesa dell’autorizzazione dell’esercito israeliano a entrare nella Striscia di Gaza, dove milioni di persone a malapena riescono a mettere insieme un pasto al giorno».
Al ritorno la delegazione ha ribadito, in una lettera aperta alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che l’attacco militare israeliano «sta causando una catastrofe umanitaria senza precedenti, con Gaza Nord completamente isolata rispetto al resto del territorio. Al sud, nella città di Rafah, dove prima abitavano circa 280mila persone adesso ne sono stipate 1,6 milioni, esposti alle intemperie, con cibo e acqua razionati. Un bagno ogni 600 persone, quando lo standard nelle emergenze è un bagno ogni 20. La negazione della dignità umana e dei più basilari diritti fondamentali, a Gaza, è anche questo».
«Le chiediamo di programmare quanto prima una visita a Rafah – come ha già fatto all’inizio della crisi in Israele e Palestina – così da constatare direttamente la gravità della situazione. Le chiediamo anche di dare seguito all’indirizzo recentemente dato dal Parlamento all’Esecutivo per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. Affinché tali impegni si traducano in azioni concrete, le chiediamo di adoperarsi per garantire che l’azione e il voto del nostro Paese negli organismi internazionali a cominciare dalle Nazioni Unite siano coerenti con le indicazioni del Parlamento».
Oxfam ha lanciato un appello urgente al governo italiano e ai leader europei a cui si può aderire su: https://www.oxfamitalia.org/petizione-gaza/ per riaffermare che nessuna risposta umanitaria significativa potrà esserci senza un immediato cessate il fuoco.
Foto Ansa