Protezione e diritti nella Giornata internazionale dei migranti
Oggi, mercoledì 18 dicembre, si celebra la Giornata internazionale dei migranti istituita dall’Onu
Sono passati 24 anni da quando l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha deciso di stabilire, di fronte al costante aumento delle migrazioni, una giornata per sensibilizzare la società sui diritti delle persone migranti e promuovere la loro accoglienza e integrazione.
Da allora il fenomeno migratorio ha proseguito il suo naturale incremento. Secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) ci sono nel mondo 117 milioni di persone in movimento a causa di conflitti, violenze e disastri naturali.
Inoltre, il Rapporto di attuazione del Global Compact per una migrazione sicura, ordinata e regolare 2024 rivela che dal 2014 sono morte o sparite circa 70mila persone lungo le rotte terrestri e marittime. Quest’anno più di 1.600 bambini, donne e uomini sono annegati nel solo Mediterraneo centrale, secondo il report annuale della ong Sos Humanity.
Nella ricorrenza della Giornata internazionale dei migranti, Unicef presenta il rapporto “Così lontani, così vicini. Gli atteggiamenti di adolescenti e giovani nei confronti dei loro pari con background migratorio in Italia”. Forse qualche segno di speranza e di consapevolezza sociale nei confronti dei migranti si intravede tra le nuove generazioni: come afferma il coordinatore in Italia dell’Ufficio Unicef, Nicola Dell’Arciprete, «i dati mostrano che la Generazione Z, nonostante le insicurezze globali, riconosce il valore della diversità, rifiuta gli stereotipi e chiede maggior impegno istituzionale per l’inclusione».