Papa Francesco compie 88 anni in un mondo fragile che ha bisogno di cura
Giorgio Mario Bergoglio compie 88 anni il 17 dicembre 2024 a pochi giorni dall'inizio del Giubileo della Speranza in un mondo segnato da numerosi focolai di guerra. Come osserva Andrea Monda, «il Papa sa che il mondo degli uomini è un mondo fragile e indica la cura come la via più giusta per umanizzare la vita»
Nelle foto Ansa, oltre ad alcune foto, alcune istantanee del recente viaggio di un giorno che Francesco ha compiuto in Corsica in un clima di semplicità e familiarità. Come commenta il direttore dell’Osservatore Romano, Andrea Monda, «Un vecchio, dei bambini, un malato: il Papa sa che il mondo degli uomini è un mondo fragile e indica la cura come la via più giusta per umanizzare la vita. In una società dove tutto sta diventando “muscolare”, il Papa sa che le “ossa” di questa casa comune che è l’umanità sono fragili, bisognose di cura; all’uomo ubriaco della sua onnipotenza tecnologica che esercita l’arroganza di improntare tutto sulle prestazioni e i risultati, il Papa risponde invitando a guardare l’umiltà dei piccoli gesti, che diventano semi nascosti di bellezza e bontà, pronti a germogliare».
Sempre denso di contenuto il messaggio di auguri rivolto a Francesco dal presidente della Repubblica , Sergio Mattarella:
«Mentre molteplici focolai di guerra, anche in aree prossime all’Italia, continuano a provocare lutti e a lacerare il tessuto sociale di intere comunità, le Sue parole e i Suoi richiami costituiscono, per credenti e non credenti, un punto fermo cui guardare nei momenti di più profonda angoscia o di intima inquietudine.
Con la predicazione coraggiosa, con l’intensa attività pastorale, con i numerosi viaggi apostolici, Vostra Santità ha ricordato, anzi, ha testimoniato l’anelito di ogni persona a una quotidianità vissuta in pace e concordia, nel segno della libertà, della solidarietà, del rispetto reciproco. A tale riguardo, particolarmente incisivo è il monito espresso nella Lettera Enciclica Dilexit Nos affinché il senso stesso della dignità umana non “dipenda da cose che si ottengono con il potere del denaro”.
Il Giubileo di cui è ormai prossimo l’inizio si aprirà nel segno de “La speranza non delude”, come riporta il titolo della Bolla con la quale Vostra Santità lo ha indetto. Possa questo richiamo alla concretezza della virtù della speranza indurre tutti – soprattutto coloro che rivestono ruoli di responsabilità nei diversi campi della vita politica, economica e sociale – a compiere scelte coraggiose per la giustizia e il bene comune.
Con tali auspici, La prego, Santità, di accogliere i più sentiti auguri della Repubblica Italiana, per il Suo compleanno e per le imminenti festività natalizie»