Migranti

La nave di Msf lascia il Mediterraneo centrale

L'organizzazione umanitaria ha annunciato lo stop alle operazioni, motivandolo con le difficoltà poste dalla legislazione italiana

Un'immagine diffusa da Medici Senza Frontiere, 13 dicembre 2024. La Geo Barents, nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere (MSF), conclude le sue operazioni nel Mediterraneo centrale. Nonostante le oltre 12.675 persone soccorse e le 190 operazioni di salvataggio effettuate da giugno 2021, Msf annuncia la fine delle operazioni
Un'immagine diffusa da Medici Senza Frontiere, 13 dicembre 2024. La Geo Barents, nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere (MSF), conclude le sue operazioni nel Mediterraneo centrale. Nonostante le oltre 12.675 persone soccorse e le 190 operazioni di salvataggio effettuate da giugno 2021, Msf annuncia la fine delle operazioni
Un'immagine diffusa da Medici Senza Frontiere, 13 dicembre 2024. La Geo Barents, nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere (MSF), conclude le sue operazioni nel Mediterraneo centrale. Nonostante le oltre 12.675 persone soccorse e le 190 operazioni di salvataggio effettuate da giugno 2021, Msf annuncia la fine delle operazioni
Un'immagine diffusa da Medici Senza Frontiere, 13 dicembre 2024. La Geo Barents, nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere (MSF), conclude le sue operazioni nel Mediterraneo centrale. Nonostante le oltre 12.675 persone soccorse e le 190 operazioni di salvataggio effettuate da giugno 2021, Msf annuncia la fine delle operazioni
Un'immagine diffusa da Medici Senza Frontiere, 13 dicembre 2024. La Geo Barents, nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere (MSF), conclude le sue operazioni nel Mediterraneo centrale. Nonostante le oltre 12.675 persone soccorse e le 190 operazioni di salvataggio effettuate da giugno 2021, Msf annuncia la fine delle operazioni
Un'immagine diffusa da Medici Senza Frontiere, 13 dicembre 2024. La Geo Barents, nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere (MSF), conclude le sue operazioni nel Mediterraneo centrale. Nonostante le oltre 12.675 persone soccorse e le 190 operazioni di salvataggio effettuate da giugno 2021, Msf annuncia la fine delle operazioni
Un'immagine diffusa da Medici Senza Frontiere, 13 dicembre 2024. La Geo Barents, nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere (MSF), conclude le sue operazioni nel Mediterraneo centrale. Nonostante le oltre 12.675 persone soccorse e le 190 operazioni di salvataggio effettuate da giugno 2021, Msf annuncia la fine delle operazioni
Un'immagine diffusa da Medici Senza Frontiere, 13 dicembre 2024. La Geo Barents, nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere (MSF), conclude le sue operazioni nel Mediterraneo centrale. Nonostante le oltre 12.675 persone soccorse e le 190 operazioni di salvataggio effettuate da giugno 2021, Msf annuncia la fine delle operazioni
Un'immagine diffusa da Medici Senza Frontiere, 13 dicembre 2024. La Geo Barents, nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere (MSF), conclude le sue operazioni nel Mediterraneo centrale. Nonostante le oltre 12.675 persone soccorse e le 190 operazioni di salvataggio effettuate da giugno 2021, Msf annuncia la fine delle operazioni
Un'immagine diffusa da Medici Senza Frontiere, 13 dicembre 2024. La Geo Barents, nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere (MSF), conclude le sue operazioni nel Mediterraneo centrale. Nonostante le oltre 12.675 persone soccorse e le 190 operazioni di salvataggio effettuate da giugno 2021, Msf annuncia la fine delle operazioni

In queste immagini diffuse da Medici Senza Frontiere oggi 13 dicembre 2024 vediamo la Geo Barents, nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere (Msf), salita più volte agli onori delle cronache per i salvataggi compiuti. Oggi Msf ha tuttavia annunciato che la nave conclude le sue operazioni nel Mediterraneo centrale nonostante le oltre 12.675 persone soccorse e le 190 operazioni di salvataggio effettuate da giugno 2021: Msf ha motivato questa scelta con l’esistenza di «leggi assurde e insensate, dal decreto Piantedosi del gennaio 2023 al suo inasprimento del dicembre 2024». Msf assicura però che tornerà in mare «il prima possibile per salvare vite nel Mediterraneo centrale, dove oltre 31.000 persone sono morte o disperse dal 2014», e conferma il suo impegno per assistere le persone in movimento lungo una delle rotte migratorie in cui si registrano più vittime.

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