Giornata dei diritti umani. Eventi in tutta Italia per la Pace
La Giornata Mondiale dei Diritti Umani è celebrate ogni anno, sin dal 1950, quando la risoluzione 423 (V) stabilì la data del 10 dicembre, data in cui l’Assemblea Generale ONU adottò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (UDHR) nel 1948. La Dichiarazione, disponibile in oltre 500 lingue, è un documento epocale, che dichiara i diritti inalienabili che tutti possiedono in quanto esseri umani, senza distinzioni di razza, colore, religione, sesso, lingua, origine, nascita o opinioni di alcun genere.
Promossa da Rete italiana Pace e Disarmo è prevista una celebrazione della Pace e un chiaro rifiuto della guerra il 10 dicembre 2024 in tutta Italia, nella Giornata Internazionale dei Diritti Umani scelta dalla società civile come ulteriore tappa di mobilitazione per la Pace. L’iniziativa diffusa giunge al culmine di quasi tre anni di mobilitazione continua con Manifestazioni e Giornate nazionali di azione, e dopo il momento collettivo del 26 ottobre scorso (con oltre 80.000 persone coinvolte in 7 piazze arcobaleno).
Già nei giorni scorsi è iniziata da Nord a Sud la serie di eventi che – con varie modalità e focalizzandosi su diverse tematiche – ripropone all’attenzione dell’opinione pubblica e della politica la necessità di cambiare rotta: perché il tempo della Pace è ora! Ormai è chiaro: non sarà certo con riarmo e scelte di violenza che si potranno ridurre le guerre.
Da Milano a Napoli, da Padova a Firenze, da Brescia a Verona… sono tanti e significativi i momenti organizzati dalle aderenti di Rete Pace Disarmo e delle altre reti promotrici di questa giornata (Sbilanciamoci, Europe for Peace, Assisi Pace Giusta, Fondazione PerugiAssisi).
Il cuore della iniziativa è ancora una volta la costruzione di percorsi di Pace a partire dal riconoscimento e dalla protezione, con scelte politiche concrete, dei Diritti Umani. Cessate il fuoco. Aiuti. Diritto internazionale. Fine dei “doppi standard”. E Nazioni Unite di nuovo in grado di arbitrare e ricostruire la giustizia, indispensabile per la sicurezza. da qui parte un forte «appello per mobilitare il Paese a difesa dell’Articolo 11 della nostra Costituzione contro la politica, la cultura, l’economia di guerra. Scelte che invece sia il governo italiano che l’Unione Europea (ed altri Stati Membri) hanno intrapreso e stanno imponendo, facendoci scivolare progressivamente verso il baratro di una guerra globale». Perché «vogliamo rendere evidente l’alternativa di Pace che tante persone invece chiedono: contro la loro complicità, inazione e ignavia nei confronti dei conflitti, dei massacri, degli stermini, dei genocidi, delle violazioni del diritto internazionale e umanitario».
Il tempo della pace è ora. Non possiamo più rinviare, non siamo più disponibili ad accettare violazioni eclatanti del diritto internazionale che fanno aumentare ogni giorni il pericolo di un confronto armato generalizzato, anche nucleare.
Per tali motivi tra i momenti più significativi di questo 10 dicembre 2024 va evidenziato il presidio a Roma della campagna “Ferma il riarmo” che ha deciso di attivarsi per una iniziativa diretta nei confronti del Parlamento in procinto di votare una Legge di Bilancio con una spesa militare complessiva per il 2025 in forte aumento a 32 miliardi di euro (ben 13 miliardi per nuove armi!). Una decisione insensata che alimenta scelte di guerra mentre tutti noi abbiamo bisogno di politiche di pace e solidarietà, e dobbiamo mobilitarci per questo.
Importante anche l’appuntamento delle 10.30 a Bari, in cui verrà illustrata l’adesione del capoluogo pugliese all’Appello delle città di ICAN per il Disarmo Nucleare e il sostegno al Trattato TPNW. Sono ormai oltre 100 i Comuni italiani ad aver approvato un documento di sostegno alla mobilitazione “Italia, ripensaci” contro le armi nucleari ed è significativo che una città importante come Bari illustri la propria scelta nel giorno della Cerimonia di consegna del Premio Nobel per la Pace all’organizzazione di sopravvissuti giapponesi (gli hibakusha) Nihon Hidankyo. Proprio per i loro sforzi di decenni nel tentativo di mettere le armi nucleari fuori dalla storia.
Foto autori vari eventi e manifestazioni pubblicati su cittanuova.it