Oxfam: lasciate passare gli aiuti per Gaza
L'organizzazione umanitaria chiede di permettere l'arrivo di aiuti umanitari alla popolazione civile di Gaza e il blocco dell'invio di armi
«Tra 50mila e 75 mila persone sono intrappolate a Gaza Nord, senza cibo, acqua, energia elettrica. I bambini stanno morendo di fame e ogni tentativo di portare aiuti viene bloccato dalle autorità israeliane». L’organizzazione umanitaria Oxfam lancia l’allarme per sostenere l’arrivo a Gaza di aiuti alimentati e medicinali.
Per questo motivo Oxfam chiede inoltre di aderire ad un appello per «fermare tutti i trasferimenti di armi, componenti e munizioni utilizzate per alimentare la crisi a Gaza» chiedendo che ai governi di non essere «complici delle continue violazioni del diritto internazionale, adempiendo ai loro obblighi legali e garantendo un cessate il fuoco permanente al più presto».
La situazione complessiva nella Striscia di Gaza è descritta così da Oxfam: «Oltre 1 milione di persone, tra cui migliaia di bambini, stanno letteralmente morendo di fame, costretti a mangiare piante selvatiche. Centinaia di migliaia di famiglie sono costrette a vivere in condizioni disumane, a bere acqua sporca e contaminata, con la costante paura di morire da un momento all’altro sotto i bombardamenti. La situazione sanitaria è al collasso, con ospedali e strutture mediche che faticano a fornire cure essenziali, con strutture apparecchi, medicinali e personale assolutamente insufficienti per un numero di pazienti altissimo. Oltre il 70% delle infrastrutture idriche e igienico-sanitarie sono state distrutte o danneggiate a causa dei bombardamenti israeliani e hanno lasciato la popolazione senza accesso a fonti di acqua pulita».
Nelle foto Ansa foto delle distruzioni a Gaza e manifestazioni di sostegno alla causa palestinese nello Yemen